cronaca

SAO, tredici operai a rischio cassa integrazione

venerdì 21 gennaio 2005
di Gabriele Anselmi

Arriva in provincia l’ipotesi della cassa integrazione per tredici dipendenti della Sao che lavorano in un reparto della discarica Le Crete. La società che gestisce la discarica di Orvieto, avrebbe confermato l’intenzione di mandare in cassa integrazione tredici dipendenti di un reparto di stoccaggio dei rifiuti. La scorasa settimana si è svolta l’assemblea partecipata tra lavoratori e dipendenti della Sao, nella quale è stata nuovamente manifestata la volontà di procedere alla cassa integrazione. La preoccupazione degli operai è forte. In loro difesa sono scese in campo le organizzazioni sindacali sostenendo che la scelta della società è assolutamente fuori luogo.

 

La situazione occupazionale alla SAO di Orvieto, che gestisce la discarica dei rifiuti in località “Le Crete”, è l’argomento affrontato in una interrogazione dal Consigliere provinciale dei Comunisti Italiani, Danilo Buconi, il quale fa notare che la società sarebbe intenzionata a richiedere la cassa integrazione per alcuni dipendenti. Il motivo sarebbe da ricercare nella riduzione dei rifiuti conferiti in discarica a seguito della cessata raccolta di quelli provenienti dalla Campania, cosa che avrebbe ridotto notevolmente i carichi di lavoro.


Dopo aver sottolineato che “sarebbe moralmente ed istituzionalmente corretto far conoscere ai cittadini cosa abbia significato, sia in termini di utilizzo della discarica che in termini economici, lo smaltimento ad Orvieto dei rifiuti campani”, il Consigliere Buconi precisa che “sarebbe necessario che le Istituzioni locali svolgano un ruolo centrale nei rapporti tra la “Società SAO” e le Organizzazioni sindacali dei lavoratori, al fine di giungere a soluzioni concrete che non incidano negativamente sulla situazione occupazionale ed economica del Comprensorio orvietano”.


Il documento si chiude con la richiesta di chiarimenti in merito “ai riferimenti quantitativi, qualitativi ed economici che sono derivati dallo smaltimento ad Orvieto dei rifiuti provenienti dalla Campania ed alle modalità di intervento della Giunta provinciale a tutela dei diritti dei lavoratori e dell’economia sociale del Comprensorio orvietano”.

 

La situazione economica della Sao sembrerebbe colata a picco dopo le vicende giudiziarie legate alla questione dei rifiuti campani. I ritardi nell’attuazione del nuovo piano dei rifiuti regionali e la paventata possibilità che la discarica di Orvieto possa passare nelle mani della Gesenu che gia si occupa dello smaltimento dei rifiuti del Perugino.