cronaca
Anche un ex carabiniere tra i quattro arrestati per droga
lunedì 25 ottobre 2004
L'operazione è scattata stamani alle sei ed è ancora in corso. Gli agenti del commissariato al comando della dottoressa Elisa Cozza hanno eseguito fino ad ora quattro ordini di custodia cautelare fimati dal giudice per le indagini preliminari Silverio Tafuro a carico di altrettanti sospettati di spaccio di sostanze stupefacenti. A.R. romano di 33 anni è stato arrestato nella capitale da dove avrebbe rifornito abitualmente l'organizzazione orvietana di stupefacenti: haschish e, sembrerebbe anche, cocaina.
Tra gli orvietani è stato trasferito in via Roma D.N.W.A. di 23 anni, di origine colombiana, con cittadinanza italiana, celibe ed ex carabiniere ausiliario, già allontanato dall'Arma in quanto trovato positivo ai cannabinoidi, è residente a Orvieto scalo. Sarebbe stato lui a prendere i contatti con il fornitore di droga che poi veniva collocata materialmente dai due più giovani: Z.F. di 21 anni e D.D. di 23 anni entrambi di Ciconia a cui sono stati immediatamente concessi gli arresti domiciliari. Uno di loro procedeva al pagamento della "merce" attraverso vaglia postali on - line di cui era beneficiario il romano.
La polizia ha proceduto alla perquisizione delle abitazioni e delle auto dei ragazzi coinvolti oltre ad aver sequestrato il computer appartenente ad alcuni ragazzi allo scopo di verificare la corrispondenza attraverso posta elettronica. Gli arrestati sono tutti incensurati tranne il romano. ALtri quattro orvietani, residenti tre a Roma ed uno a Chiusi, sono indagati a piede libero per lo stesso reato di spaccio.
Tra gli orvietani è stato trasferito in via Roma D.N.W.A. di 23 anni, di origine colombiana, con cittadinanza italiana, celibe ed ex carabiniere ausiliario, già allontanato dall'Arma in quanto trovato positivo ai cannabinoidi, è residente a Orvieto scalo. Sarebbe stato lui a prendere i contatti con il fornitore di droga che poi veniva collocata materialmente dai due più giovani: Z.F. di 21 anni e D.D. di 23 anni entrambi di Ciconia a cui sono stati immediatamente concessi gli arresti domiciliari. Uno di loro procedeva al pagamento della "merce" attraverso vaglia postali on - line di cui era beneficiario il romano.
La polizia ha proceduto alla perquisizione delle abitazioni e delle auto dei ragazzi coinvolti oltre ad aver sequestrato il computer appartenente ad alcuni ragazzi allo scopo di verificare la corrispondenza attraverso posta elettronica. Gli arrestati sono tutti incensurati tranne il romano. ALtri quattro orvietani, residenti tre a Roma ed uno a Chiusi, sono indagati a piede libero per lo stesso reato di spaccio.
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