cronaca

Non si deve più verificare un caso come quello di Calistri!

mercoledì 29 settembre 2004
"L'ospedale di Orvieto è costituito da personale di alto livello professionale ed anche le ultime verifiche effettuate da associazioni esterne come, ad esempio, Cittadinanzaattiva, hanno consentito di dimostrare l'assenza quasi totale di diagnosi mediche sbagliate. Cionostante, abbiamo ancora carenze nei rapporti con i nostri utenti e su questo versante dobbiamo impegnarci tutti".

Il direttore generale dell'azienda sanitaria Denio D'Ingecco parla francamente alla piccola assemblea di medici ed infermieri riunita per fare il punto della situazione, soprattutto dopo il clamore suscitato dal caso di Fernando Calistri, il paziente settantaduenne che era stato convocato in ospedale per tre volte e che, per altrettante, volte era stato rispedito a casa in ogni occasione per un disguido diverso.

Il caso di malasanità era stato affrontato dalla trasmissione televisiva "Mi manda Rai Tre". "Non è vero che nel nostro ospedale per essere sottoposto ad un intervento è necessario rivolversi alla teelvisione, non scherziamo - ha aggiunto D'Ingecco - ogni volta dovesse verificarsi un problema nei rapporti con i pazienti, è indispensabile che voi vi interroghiate sui motivi che hanno determinato questa situazione.

Se non si attua un controllo di qualità interno sul livello dei servizi che noi offriamo ai cittadini, allora anche eventuali errori non sarebbero serviti ad insegnare nulla" ha detto il direttore, sottolineando comunque l'ottimo livello di preparazione di tutti coloro che lavorano al Santa Maria della Stella.