cronaca

Acqua alle stelle, Mocio chiede spiegazioni e Parretti torna a ruggire.

sabato 26 giugno 2004

Il sindaco Stefano Mocio ha convocato per martedì mattina i responsabili della società che gestisce le risorse idriche per avere spiegazioni in merito ai forti aumenti che si sono registrati nelle tariffe.

 

 Sulla questione interviene anche la segretaria di Rifondazione Comunista che chiede al sindaco di farsi interprete di queste proposte: realizzare immediatamente un servizio tecnico e manutentivo che operi nel territorio per eliminare i gravi disagi creati ai cittadini,  riportare le tariffe del servizio idrico ai livelli antecedenti la costituzione degli attuali organi di gestione (ATO e SII), di aumentare, almeno a 90 litri, la quota pro-capite relativa alla fascia sociale; ampliare l’orario di lavoro dell’ufficio preposto al rapporto con i cittadini per garantire un servizio adeguato alla gravità del problema;i convocare un Consiglio comunale aperto, con la partecipazione dei cittadini, delle istituzioni e degli organi di gestione delle acque, per discutere sull’argomento in questione.

 

Il caro acqua manda su tutte le furie anche i presidente del neonato comitato civico Orvieto agli Orvietani, Giancarlo Parretti. “Prima si fanno le elezioni e poi si aumentano le bollette – dice Parretti – questa è un’altra delle tante bugie che ha già detto il nuovo sindaco protempore Stefano Mocio, protempore perché l’ufficialità gliela daranno le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. La prima bugia è stata quando ha detto di volermi battere alle urne e non in ambiti legali, invece ha votato perché il comune, ha spese degli orvietani e consapevoli che la loro richiesta non veniva accolta, spedisse una lettera al Tar nella quale evidenziava vizi di notifica nel ricorso. La seconda quando all’incontro della confcommercio dichiarò di non fare ricorso al Consiglio di Stato per la questione del centro commerciale Despina, ma ancora una volta, come membro della giunta, ha votato per presentare il ricorso. Come comitato civico Orvieto agli Orvietani ci impegneremo perché il comune di Orvieto esca da questo carrozzone di gestione del servizio idrico. Il risultato di aderire all’ATO qual è stato? – conclude Parretti - Abbiamo regalato ad altri la gestione dell’acqua e ci siamo ritrovati a pagare il triplo di quanto pagavamo prima.

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