cronaca

Non può fare sesso, condannato il chirurgo che l'ha fatto diventare donna.

venerdì 21 maggio 2004

Si era rivolto ad uno dei chirurghi più quotati della regione per risolvere il problema che l'affliggeva fin dall'adolescenza: essere una donna racchiusa in un corpo maschile, la sua prigione. L'orvietana Anna B. aveva avuto ampie rassicurazioni del professionista in merito al fatto che il delicato intervento di asportazione del pene e della costruzione chirurgica della vagina sarebbe stato tale da consentirle di avere una normale vita intima.

 Alla fine invece l'operazione non si rivelò riuscita per le dimensioni dell'organo sessuale che era risultato inadatto a consentire una soddisfacente attività sessuale. A riconoscere le ragioni di Anna è stata la Corte di Cassazione che ha disposto una risarcimento a suo favore, sottolineando nella sentenza che il medico umbro non aveva mai fatto alcun accenno con Anna alle possibili conseguenze negative legate all'esito dell'operazione. Il cambiamento di sesso era stato effettuato all'ospedale di Orvieto nel 1991. In primo grado la donna si era vista accordare un risarcimento pari a 100 mila euro dal tribunale orvietano mentre la Corte d'Appello di Perugia a cui aveva presentato ricorso il chirurgo aveva ribaltato tale sentenza.