cronaca

Capoccia, presidente dell'Ato, spiega che il guasto non poteva essere previsto.

lunedì 3 maggio 2004

"Ciò che è avvenuto lungo la condotta principale dell'acquedotto non poteva essere in alcun modo previsto e, a differenza di quanto scrive Orvietonews, non può essere ricondotto in alcun modo alla responsabilità della gestione privata del servizio". Parla Marino Capoccia, presidente dell'Ambito territoriale ottimale, l'organismo che ha la responsabilità del controllo sulla società consortile Sii a cui sono affidate le reti idriche.

"Nessuno poteva prevedere che si verificasse un guasto proprio in quel punto. La società è comunque al lavoro per riparare la condotta entro la giornata di oggi". Ma per quale motivo con il passaggio dalla gestione pubblica a quella privata si sono intensificati i disservizi nell'erogazione dell'acqua non solo ad Orvieto, ma anche negli altri comuni? Capoccia spiega che:"Le reti idriche sono state ereditate in condizioni un pù usurate ed anche la necessità di subentrare al personale dei Comuni ha comportato qualche ostacolo perchè è necessario acquisire le necessarie conoscenze. Debbo anche dire che, come organo di controllo, siamo a volte intervenuti nei confronti del gestore che non è stata esente da alcune responsabilità. Nel guasto che si è verificato oggi però non c'entra assolutamente nulla e ciò deve essere ribadito".