cronaca

Sequestrata la discarica, indagato Cimicchi e altre sei persone

lunedì 26 aprile 2004

Clamorosa iniziativa della Guardia di Finanza che stamani alle 6 e 30 ha sequestrato la discarica Le Crete su disposizione della procura della Repubblica di Orvieto. Il capo della procura Calogero Ferrotti ha iscritti sette persone sul registro degli indagati tra cui il sindaco di Orvieto Stefano Cimicchi, l'assessore regionale all'Ambiente Danilo Monelli, il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti nominato dalla Regione Campania Giulio Facchi e quattro dirigenti della Sao.



Secondo quanto è stato possibile apprendere, all'origine dell'indagine ci sarebbe la mancata autorizzazione al conferimento dei rifiuti provenienti da Napoli al di fuori delle ventimila tonnellate che erano state autorizzate da una specifica convenzione stipulata tra la Regione Campania e la Regione Umbria.

Tra le ipotesi di reato ipotizzate dalla magistratura c'è l'abuso d'ufficio e la violazione di alcune disposizioni contenute dal decreto Ronchi. Sembra che una delle contestazioni riguardi quello di "discarica abusiva" e stoccaggio non autorizzato di rifiuti. Accanto ad almeno due o tre esponenti politici, sarebbero stati indagati anche alcuni manager dell'azienda Sao. L'inchiesta, condotta dal tenente della Finanza Aniello De Vita e coordinata dal maggiore Cesare Forte prosegue da un anno.

"Il sequestro che abbiamo operato questa mattina riguarda l'intero impianto - spiega il maggiore della Guardia di Finanza Cesare Forte che ha condotto l'operazione - la magistratura ha fornito indicazioni per consentire solamente lo smaltimento dei rifiuti provenienti dall'area orvietana mentre sono stati bloccati i camion di Napoli che sono undici, tutti sottoposti a sequestro".

Utilizzato anche un elicottero. Tutti i reati ipotizzati.