cronaca

Comune pignorato

venerdì 23 aprile 2004

Seconda batosta giudiziaria per il Comune di Orvieto nell'arco di pochi mesi nella lunga controversia legale che lo vede in lite con la società Cofatec (ex Jacorossi) relativamente alla gestione del pozzo di San Patrizio e del museo Greco. Il giudice Federico Bonato si è infatti pronunciato a favore del pignoramento verso terzi che la società Cofatec aveva intrapreso per recuperare dalle casse comunali i 650 mila euro che, secondo la sentenza del tribunale di Orvieto, debbono essere pagati alla società che aveva in gestione i due beni.

Il giudice ha respinto l'opposizione dell'avvocato del Comune Romoli ed ha individuato tra le poste disponibili nel bilancio comunale una prima somma, pari a 150 mila euro, da pignorare a favore della società. Il pignoramento complessivo prevede altri 500 mila euro tra i fondi che saranno nella disponibilità dell'ente e che andranno alla Cofatec.  Il Comune di Orvieto si trova adesso della spiacevole situazione di debitore inadempiente sottoposto ad esecuzione anche se una serie di decreti salvano le somme destinate al pagamento degli stipendi del personali e al funzionamenti dei servizi rivolti ai cittadini.  La vicenda non si chiude comunque qui dal momento che l'amministrazione comunale ha dato mandato all'avvocato di presentare ricorso in Corte d'Appello contro la sentenza di primo grado emessa ad Orvieto con la quale si era tuttavia assegnata di nuovo la gestione del pozzo e del museo al Comune. 

Da parte della giunta comunale c'è dunque la fiducia che i giudici di secondo grado possano ribaltare la decisione stabilendo che l'amministrazione pubblica non è stata inadempiente nel pagare all'ex Jacorossi quelle somme che adesso si dovranno sborsare.