cronaca
Alviano: controlli per verificare il presunto inquinamento
martedì 27 gennaio 2004
“La Provincia di Terni ha eseguito una serie di sopralluoghi per verificare la natura e le tipologie delle sostanze presenti negli scarichi individuati nelle vicinanze dell’Oasi di Alviano”. L’Assessore all’Ambiente Gianni Pelini ha informato il Consiglio provinciale sulle azioni che l’Amministrazione provinciale ha intrapreso per fare chiarezza sulla vicenda legata al presunto caso di inquinamento di una porzione di terreno adiacente all’Oasi di Alviano, in prossimit dell’Autostrada del Sole. L’Assessore ha anche affermato che “finora tutte le rilevazioni effettuate con la collaborazione dell’Arpa e dei tecnici della societ che gestisce l’Autostrada, hanno evidenziato la presenza di acque bianche e sorgive. Tuttavia le analisi non sono terminate poich l’Arpa sta esaminando ulteriori campioni d’acqua sui quali si stanno accertando eventuali presenze di sostanze inquinanti derivate da acque reflue”.
L’Assessore ha reso note le azioni della Provincia rispondendo ad un’interrogazione presentata dal Consigliere del Gruppo Federato della Margherita Andrea Scopetti il quale aveva sollevato precedentemente il caso dibattuto ieri pomeriggio in Consiglio. In particolare il Consigliere Scopetti aveva evidenziato la presenza di “un caso di inquinamento nell’Oasi di Alviano, prodotto da acqua con chiare presenze di sostanze inquinanti di natura organica che si riversano all’interno dell’Oasi”. Ricordata poi la grande valenza ambientale dell’oasi stessa, aveva chiesto all’Amministrazione provinciale di attivarsi per far luce sulla vicenda.
L’Assessore ha reso note le azioni della Provincia rispondendo ad un’interrogazione presentata dal Consigliere del Gruppo Federato della Margherita Andrea Scopetti il quale aveva sollevato precedentemente il caso dibattuto ieri pomeriggio in Consiglio. In particolare il Consigliere Scopetti aveva evidenziato la presenza di “un caso di inquinamento nell’Oasi di Alviano, prodotto da acqua con chiare presenze di sostanze inquinanti di natura organica che si riversano all’interno dell’Oasi”. Ricordata poi la grande valenza ambientale dell’oasi stessa, aveva chiesto all’Amministrazione provinciale di attivarsi per far luce sulla vicenda.
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