cronaca

Stranieri in crescita, adesso servono nuovi insegnanti.

lunedì 26 gennaio 2004

Al fine di favorire l’integrazione scolastica dei bambini stranieri presenti sul territorio comprensoriale, i Comuni dell’Ambito Territoriale n. 12 dell’Orvietano cercano Mediatori Linguistici per l’insegnamento della lingua italiana nelle scuole di ogni ordine e grado.
In tal senso l’Ufficio della Cittadinanza rende noto l’avviso pubblico per la costituzione di una graduatoria finalizzata al conferimento di incarico di mediatore linguistico.

Potranno presentare domanda,  coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:
1. Essere di madre lingua,
2. essere in regola con le vigenti norme in materia di soggiorno,
3. essere in possesso di un titolo di studio abilitante l’insegnamento della lingua o altro titolo equivalente,
4. possedere un’adeguata conoscenza parlata e scritta della lingua Italiana
Costituisce requisito preferenziale avere esperienza nel campo della mediazione linguistica.

Le domande - redatte in carta semplice - potranno essere presentate:
- presso le sedi dell’Ufficio della Cittadinanza dei Comuni dell’ambito territoriale n. 12 dell’Orvietano
- presso il Comune di Fabro (Ente che gestisce i fondi per l’immigrazione per tutti i Comuni dell’ambito orvietano).

Alla domanda dovranno essere allegate le certificazioni relative ai titoli richiesti, il curriculum formativo e professionale redatto in carta semplice.
E previsto un corrispettivo economico in base alle mansioni svolte.

La tematica dell’integrazione culturale e quindi linguistica č molto sentita soprattutto fra i nuclei familiari di origine albanese, macedone e rumena (anche la lingua cinese sembra in via di espansione) che, negli ultimi mesi, si sono regolarmente insediati nel territorio orvietano, dove vivono e lavorano. 
Il supporto dei mediatori linguistici che sarŕ attivato dai Comuni dell’Ambito n. 12 interesserŕ in primo luogo le attivitŕ legate ai percorsi scolastici dei bambini che frequentano le Scuole Elementari e le Medie Inferiori dove, anche la traduzione della pagella scolastica o di altri documenti e la non completa comprensione della lingua italiana, possono rappresentare un grave elemento di difficoltŕ per la piena integrazione. 


 

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