cronaca

Emergenza anziani, arrivano le "case quartiere"

sabato 15 novembre 2003

Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità il regolamento per la disciplina di una nuova forma di centri d'accoglienza per anzini definiti "case quartiere".

Si tratta una nuova tipologia di servizio diurno per anziani autosufficienti in quanto fornisce una attività sociale non solo di carattere riabilitativo ma anche ricreativo. Il centro diurno polifunzionale si configura, infatti, come un servizio di accoglienza di giorno a supporto della vita quotidiana degli anziani e delle loro famiglie. Fra i servizi cosiddetti di prossimità, rappresenta un servizio sollievo di cui possono avvalersi le famiglie, secondo le loro esigenze, che hanno al loro interno soggetti dipendenti dei quali, tuttavia, non possono occuparsi durante il giorno; i centri diurni per anziani sono amche servizi di appoggio per soggetti dipendenti che non hanno il supporto della rete familiare.

I centri diurni, quali servizi di accoglienza di giorno, intendono favorire:
- il rispetto delle radici e dei legami affettivi delle persone
- l'offerta agli anziani dei supporti strumentali che per motivi diversi la famiglia non può garantire (accompagnamento e trasporto per disbrigo di pratiche, visite mediche, attività culturali e tempo libero, relazioni parentali-amicali, cura della persona, ecc.)
- un servizio di sollievo alle famiglie evitando la istituzionalizzazione in strutture residenziali.

Le caratteristiche strutturali e organizzative del centri diurni anziani permettono di facilitare il coinvolgimento delle famiglie nella gestione del Servizio, promovendo la vita di relazione, coinvolgendo gli anziani in tutte le forme associative presenti sul territorio rafforzando anche  le relazioni familiari e amicali attraverso attività ludico-culturali.

La titolarità della gestione e la regolamentazione di ciascun centro è di competenza del comune territoriale di appartenenza in caso di gestione diretta, spetta invece al Comune di Orvieto capofila dell'ambito territoriale n. 12, l'attività di verifica e controllo in caso di convenzionamento o accreditamento con soggetti privati. Attraverso il regolamento, si prevede inoltre, l'istituzione di una commissione tecnica abilitata a verificare il rispetto delle indicazioni del piano sociale regionale.

I primi due centri diurni per Anziani (case quartiere) dell'ambito territoriale n. 12 entreranno in funzione a partire dal 2004: una a servizio dei cinque comuni dell'Alto Orvietano e una per la fascia territoriale compresa tra Allerona, Castelgiorgio e Castelviscardo; nel tempo sono in programma altri centri diurni diffusi ad Orvieto e su tutto il territorio comprensoriale.




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