cronaca

Il Comune acquisti il crocifisso di Tor Vergata

martedì 28 ottobre 2003

Pubblichiamo un comunicato del coordinatore orvietano di Forza Italia Antonio Barberani in merito al crocifisso di Tor Vegata che giace abbandonato in un deposiito della periferia romana.

Da notizie apparse ieri su alcuni organi di stampa nazionali, abbiamo appreso che il Crocifisso bronzeo, al cospetto del quale il 19 e 20 agosto 2000 si sono radunati due milioni di credenti partecipanti alla giornata mondiale della gioventù di Tor Vergata, sarebbe giacente presso un deposito di auto rottamate alla periferia nord di Roma.

Mai come oggi, alla luce delle polemiche suscitate dalla nota sentenza del Tribunale dell’Aquila, la notizia appare di così straordinaria attualità.

 

Non è di fatti un caso che anche il Presidente Ciampi sia intervenuto sulla vicenda con parole che meritano di essere tramandate.

Concordiamo che il Crocifisso è un simbolo caratterizzante l’identità italiana ed europea. Lo è ovviamente per i credenti, ma lo è anche, in una accezione laico – culturale, per i non credenti. In definitiva, non saremmo gli italiani che siamo se non fossimo tutti cresciuti al cospetto dei simboli della cristianità.

In tempi non sospetti il Santo Padre ebbe a dire: "a noi cattolici potranno toglierci tutto ma non permetteremo che ci tolgano la croce".

Ebbene, alla luce di tali considerazioni, confidando nell’appoggio di tutte le forze politiche, invitiamo la pubblica amministrazione orvietana affinchè si attivi, nelle forme che riterrà più opportune, per acquisire il Crocifisso bronzeo di Tor Vergata, al fine di farne dono alla locale Diocesi.

Il ritorno "in vita" di tale opera, densa di significati profondissimi e la sua auspicabile collocazione nella città del Corpus Domini e quindi, in uno dei centri mondiali del Cristianesimo, sarebbe il modo migliore per onorare le parole del Santo Padre e quelle del Presidente della Repubblica: con buona pace di tutti, credenti e non.

 

Per la foto del deposito in cui si trova la scultura, si ringrazia il sito cattolico corazym.com che ha solelvato la questione poi ripresa dal Tg2.


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