cronaca

Multa annullata perchè illegittima

martedì 21 ottobre 2003

Il giudice di pace ha dato ragione all'automobilista ed ora minacciano di arrivare decine di altri ricorsi che potrebbero portare all'annullamento di tante altre contravvenzioni elevate dalla polizia municipale. La sentenza del giudice ha infatti trasformato in carta straccia una contravvenzione che aveva sanzionato con quaranta euro un divieto di sosta in via Ranieri. La sentenza riconosce l'obbligo a carico della polizia municipale di apporre sulla parte posteriore del cartello gli estemi dell'ordinanza con la quale sono previste le sanzioni per la violazioni al codice della strada.

L' automobilista aveva però fotografato il segnale di divieto di sosta per dimostrare che sul retro non c' erano gli estremi dell' ordinanza che regola l' infrazione al codice della strada. Materiale fotografico poi finito in un minuzioso ricorso al giudice di pace di Orvieto che ne ha accolto l' istanza, ritenendola fondata e rilevando la "difformità del segnale di prescrizione rispetto alla norma". Secondo l' articolo 7 del codice della strada, infatti, "i Comuni - è detto nella motivazione della sentenza - possono, con ordinanza del sindaco, regolamentare la circolazione nei centri urbani. Inoltre l' articolo 77 del regolamento d' esecuzione del codice della strada, al comma sette, dispone che il retro dei segnali stradali deve essere di colore neutro opaco e su di esso devono essere chiaramente indicati l' ente o l' amministrazione proprietari della strada e il marchio della ditta che ha fabbricato il segnale. Per i segnali di prescrizione (divieti, precedenze, obbligo - ndr) devono essere riportati, inoltre, gli estremi dell' ordinanza di apposizione". La multa è stata dunque annullata.