cronaca

Oltre ai bracconieri ci sono anche giovani vandali.

lunedì 29 settembre 2003

Con una lettera inviata al presidente della Provincia, di cui pubblichiamo integralmente il testo, il direttore dell'oasi di Alviano gestita dal Wwf, Gianni Cardinali, ringrazia la polizia locale che ha bloccato tre pericolosi bracconieri (per l'episodio leggi l'articolo: http://www.unn.it/news-news/notizia.php?categoria=cronaca&id=5482&url=orvietonews.it), ma lancia un allarme per la presenza di altri soggetti che si divertirebbero a dare la caccia agli animali nell'oasi:

L’area dell’Oasi vicina al ponte di ferro della ferrovia Roma Firenze, proprio di fronte all’abitato di Madonna del Porto, da molti anni è particolarmente ricercata dai bracconieri di cinghiali.

Il mezzo più usato in passato era il laccio di acciaio, disposto nei corridoi di passaggio degli animali e sempre in zone accessibili con i mezzi per poter portar via le ambite prede.

Da diversi giorni, soprattutto a ragione del fatto che c’è maggiore disponibilità di cibo (mais appena mietuto con molti semi sparsi), si capiva che la tecnica stava cambiando: tutto intorno si erano notate tracce diffuse, consistenti e ripetute di fuoristrada, anche sui terreni coltivati ad erba medica.

In una prima ipotesi si pensò a tentativi di sparo direttamente dai fuoristrada, poi, lo scorso mercoledì, 24 settembre, fu trovato un cinghiale morto con ferite che non avevano a che fare con i fucili.

Abbiamo avvertito la polizia locale di Amelia che subito, con quella di Orvieto, ha organizzato per giovedì notte un appostamento.

I bracconieri sono ritornati, non immaginando di essere stati notati ed in qualche modo controllati.

La scoperta, poi denunciata alla stampa dalla stessa polizia locale, è stata sconcertante: gli atti di bracconaggio venivano effettuati mediante inseguimenti notturni con fuoristrada muniti di barre e rostri metallici per trafiggere in corsa i cinghiali.

Il cinghiale trovato, evidentemente, è stato ferito a morte ma non sono riusciti a catturarlo.

Oggi vogliamo ringraziare la polizia locale per la brillante operazione; domani vorremmo ringraziare la giustizia perché faccia il suo corso affinché valga la cultura del monito.

A tal proposito vogliamo aggiungere che, insieme a questi atti,

sempre in questi giorni, vengono notati anche quelli di giovani che con moto, anche fuoristrada, girovagano in pieno giorno, sugli stessi terreni, rincorrendo ed infastidendo i numerosi fagiani che normalmente vivono e si riproducono indisturbati.

Purtroppo, siamo convinti che questi giovani, un giorno e se non ci fossero interventi brillanti come quello di giovedì notte, potrebbero ripercorrere le orme degli adulti oggi bracconieri.


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