cronaca

Il Fiume Tevere unisce Umbria e Lazio. I lavori del convegno in svolgimento a Baschi.

martedì 16 settembre 2003

Molti i temi emersi dal convegno di studi dedicato al fiume Tevere che si č concluso questa mattina nel centro di canottaggio di Baschi.

 

L’incontro organizzato dall’Autoritŕ di Bacino del fiume Tevere e dall’Associazione Idroelettrica Italiana con il patrocinio delle regioni Umbria e Lazio e del comune di Baschi ha incentrato il dibattito sul bacino del fiume come un insieme di risorse, non solo idrauliche ma anche naturalistiche, panoramiche, archeologiche, storiche, artistiche.

 

Buone notizie sulla qualitŕ delle acque sul livello idrico del tratto umbro del fiume Tevere sono arrivate dal segretario generale dell’autoritŕ di bacino del Tevere, Roberto Grappelli. “Il tratto umbro del fiume Tevere gode di buona salute” – ha affermato il professore - Si segnalano soltanto alcune zone dove esistono dei problemi concreti ma risolvibili con interventi locali. Le situazioni critiche emergono maggiormente nel tratto che va dalla confluenza con il fiume Aniene fino alla foce. Per quanto riguarda le risorse idriche si sta dando impulso allo schema idrico ipotizzato giŕ a suo tempo negli anni 60 con l’incremento degli invasi artificiali. A tale proposito si deve procedere a breve tempo alla realizzazione delle dighe di Chiascio, Sigerna, Carpina e Carpinella. Cercando di risolvere i problemi senza allungare ulteriormente i tempi e chiedere agli abitanti ulteriori sacrifici. In alcuni punti dell’Umbria emergono anche carenze idriche da fronteggiare immediatamente per non aggravare la situazione. Sul piano della difesa idrogeologica la mappa dell’asta principale del Tevere e degli affluenti maggiori č stata giŕ completamente pianificata. Da pianificare con urgenza č invece lo studio dei reticolati secondari e minori quelli che rappresentano il maggiore rischio per le inondazioni. La necessitŕ č di individuare i gestori e programmare un intervento che agisca rapidamente nel concreto”.

 

Dal dibattito č emersa la concreta volontŕ della regione Umbria e di quella del Lazio di agire unitamente per risolvere tempestivamente i problemi che al momento rappresentano il rischio maggiore. iIl presidente della regione Umbria Maria Rita Lorenzetti e l’Assessore all’ambiente della regione Lazio, Vincenzo Saraceni, si sono trovati concordi nella realizzazione del parco interregionale del Tevere. “L’Umbria ha sempre dedicato particolare attenzione al problema delle acque. – afferma la Lorenzetti - Pur in assenza di un piano unitario, che dovrŕ essere frutto del lavoro dei prossimi anni ha messo in atto una strategia unitari di salvaguardia e di corretto utilizzo delle acque in un quadro di sostenibilitŕ che contemperasse problemi ambientali, di sviluppo civile ed economico. Nel riconfermare tale impegno e nel concordare sul ruolo programmatico che le autoritŕ devono avere, in una collaborazione permanente con le Regioni, fornendo loro anche contributi scientifici di alto profilo, non si puň non valutare criticamente l’insignificante sostegno finanziario che il Governo dŕ alla programmazione della legge sulla difesa del suolo”.