cronaca

Morì dopo l'operazione, scatta l'inchiesta

venerdì 1 agosto 2003
E' affidato ad un'inchiesta della magistratura orvietana il compito di far luce sulla tragica morte di Candida Dorsi, un giovane donna di appena treantasei anni, madre di due bambini, avvenuta lo scorso dicembre lungo l'autostrada del Sole.

La donna stava facendo ritorno in Campania dove viveva ed era insieme al marito quando ebbe gravi problemi respiratori che la portarano al decesso nel giro di pochi minuti nonostante il tempestivo sopraggiungere di un'ambulanza del 118. Il marito si rivolse alla magistratura spiegando che la moglie aveva da poco subìto un intervento chirurgico alla tiroide che era stato eseguito all'ospedale di Pisa.

L'esito dell'intervento era stato apparentemente positivo, ma immediatamente dopo la donna aveva lamentato dei dolori che l'avevano portata a compiere una visita di controllo all'ospedale di Empoli ed un successivo esame sempre a Pisa da dove sarebbe stata dimessa poco dopo. Poi, sarebbero insorti gravi problemi respiratori e la vicenda si era conclusa come riportato.

"L'esame autoptico ha dimostrato che il decesso sarebbe da ricondurre ad un distacco parziale della tiroide che non sarebbe stato rilevato quando si sottopose al secondo controllo all'ospedale di Pisa" spiega l'avvocato Agostino Turreni che rappresenta la famiglia. Nei prossimi giorni, una volta identificati con precisione i meriti che eseguirono le prestazioni sanitarie, la procura di Orvieto dovrebbe procedere con la loro iscrizione nel registro degli indagati per il reato di omicidio colposo.

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