cronaca

Un anno di reclusione per il carabiniere che investì il Maresciallo De Rosa

venerdì 4 luglio 2003
Il carabiniere che aveva investito nel gennaio 2002 il maresciallo Carmine De Rosa dovrà scontare un anno di reclusione. D.T., venticinquenne di Grotte di Castro, ha patteggiato la pena di fronte al gip del tribunale di Orvieto, Silverio Tafuro. D.T. investì il maresciallo durante un posto di blocco, nei pressi del bivio di San Lorenzo, e poi fuggì via, ma il giorno seguente fu rintraccaito dai 'colleghi'. Il carabiniere raccontò di aver investito un daino, quando fu scoperta una 'botta' sulla carrozzeria della sua alfa 156. In realtà il giovane aveva guidato ubriaco e sotto l'effetto di uno spinello.

Diverse le accuse nei suoi confronti: lesioni volontarie aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di sostanze stupefacenti e la detenzione di armi per via di quattro proiettili da arma da fuoco trovati in casa. Il maresciallo De Rosa, costituitosi parte civile e difeso dall'avvocato Sergio Finetti, ha anche avanzato richiesta di risarcimento danni la cui entità è stata rimandata dal giudice a separato giudizio.

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