cronaca
Simulazione di controllo antidroga nelle scuole
giovedì 22 maggio 2003
di m.c.
I ragazzi del liceo scientifico di Ciconia hanno seguito con interesse la simulazione di controllo antidroga organizzata dal maresciallo Capo Massimiliano Bellini, responsabile del servizio cinofilo Lazio-Umbria. Iras un pastore tedesco antidroga, guidato dal finanziere Andrea Gimmelli, ha fatto vedere come si scovano le sostanze stupefacenti più nascoste grazie ad un’ olfatto finissimo e come agire in caso di reazione dello spacciatore.
La simulazione si è svolta all’esterno sotto gli occhi degli studenti, di alcuni professori e del preside Franco Raimondo Barbabella, che ha accolto con interesse l’iniziativa promossa dalle forze dell’ordine, che ha coinvolto anche altri istituti.
La seconda parte si è svolta nell’aula magna, i ragazzi hanno ascoltato con attenzione le parole del Tenente delle Fiamme Gialle Gennaro Pino, e della dirigente del comando di polizia Elisa Cozza che hanno spiegato cosa potrebbe accadere ad un soggetto “beccato” con lo spinello in tasca. I due hanno letto alcuni articoli del codice penale, hanno fatto una suddivisione tra droghe leggere e pesanti, e per quantità in grammi, che determina la differenza tra “uso personale” e “spaccio”.
Una suddivisione netta anche dal punto di vista penale ed amministrativo con sanzioni più o meno gravi, che vanno dalla sospensione della patente alle 250 mila € di multa. La dottoressa Elisa Cozza ha concluso l’incontro tenendo a precisare che i controlli all’uscita delle scuole vengono effettuati esclusivamente per tutelare i minori.
La simulazione si è svolta all’esterno sotto gli occhi degli studenti, di alcuni professori e del preside Franco Raimondo Barbabella, che ha accolto con interesse l’iniziativa promossa dalle forze dell’ordine, che ha coinvolto anche altri istituti.
La seconda parte si è svolta nell’aula magna, i ragazzi hanno ascoltato con attenzione le parole del Tenente delle Fiamme Gialle Gennaro Pino, e della dirigente del comando di polizia Elisa Cozza che hanno spiegato cosa potrebbe accadere ad un soggetto “beccato” con lo spinello in tasca. I due hanno letto alcuni articoli del codice penale, hanno fatto una suddivisione tra droghe leggere e pesanti, e per quantità in grammi, che determina la differenza tra “uso personale” e “spaccio”.
Una suddivisione netta anche dal punto di vista penale ed amministrativo con sanzioni più o meno gravi, che vanno dalla sospensione della patente alle 250 mila € di multa. La dottoressa Elisa Cozza ha concluso l’incontro tenendo a precisare che i controlli all’uscita delle scuole vengono effettuati esclusivamente per tutelare i minori.
orvietonews.it by http://www.orvietonews.it is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.