cronaca

"Effetto imitazione" nei suicidi orvietani

lunedì 17 marzo 2003
In termini psichiatrici lo si definisce "effetto alone" o "effetto Werther" dal nome del tormentato e sventurato eroe goethiano che è diventato un emblema dei suicidi oltre che uno dei fari nella letteratura romantica ottocentesca. Il dottor Giuseppe Cantarini (nella foto) spiega ad Orvietonews i motivi di natura psichiatrica che si celano dietro al fenomeno dei suicidi che si stanno succedendo a ritmo serrato soprattutto nella popolazione anziana: "Come molti sanno, i suicidi seguono spesso delle logiche imitative ed anche le statistiche che noi abbiamo a disposizione relativamente al territorio orvietano di nostra competenza dimostrano che questi casi avvengono in periodi di tempo abbastanza ravvicinati tra di loro.

Esistono due fasce anagrafiche che sono a maggior rischio di suicidio: si tratta delle persone anziane intorno ai settanta anni e dei giovani intorno ai venti anni" spiega Cantarini.

Lo stesso psichiatra spiega che il numero delle persone che si rivolgono al Servizio di igiene mentale è in crescita mentre tra le patologie di rilievo assume un peso sempre piu' significativo la depressione (tra i motivi che si celano anche dietro ai suicidi), una malattia che interessa in particolare le donne.

I servizi di psichiatria versano in pessime condizioni. L'Umbria non è piu' il faro italiano della psichiatria.