cronaca

Il parere di uno dei più noti criminologi italiani

martedì 17 dicembre 2002
"Su questo omicidio-suicidio credo che aleggi il fantasma della depressione" sono queste le parole del professore Francesco Bruno, titolare di Psicopatologia Forense alla Sapienza di Roma. Il professore, noto per aver lavorato ai casi più eclatanti della cronaca italiana, dal mostro di Firenze a Novi Ligure fino al più recente Cogne, ha analizzato il caso di Casa Perazza in una trasmissione televisiva Rai. "Il suo tentato suicidio - commenta - è un chiaro sintomo di forte depressione. Chi uccide la moglie e subito dopo tenta di ammazzarsi gettandosi nel vuoto soffre di una forma acuta della malattia". Sul fatto che ne parenti e ne vicini sospettassero minimamente di quello che sarebbe successo, risponde: "Il malato di depressione acuta in genere cova tutto interiormente e non lascia trasparire nulla. Poi un bel giorno esplode e compie l'irreparabile"

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