cronaca

Cartellino rosso per lo stadio Muzi

domenica 24 novembre 2002
Il Prefetto boccia lo stadio "Luigi Muzi" di Ciconia. Il sopralluogo voluto dall'autorità prefettizia ha infatti consentito di portare alla luce alcune gravi lacune dell'impianto che costituisce il fulcro intorno a cui ruotano tutte le strutture sportive della città oltre ad essere lo stadio dell'Orvietana.

Il Muzi puo' essere considerato agibile solamente in virtu' di un'autorizzazione temporanea che l'autorità comunale competente (cioè il sidnaco) concede di volta in volta, assumendosi ogni responsabilità in merito. In realtà non si tratterebbe dunque di un'agibilità a tutti gli effetti, ma solamente di una certificazione provvisoria da rinnovare in ogni singola occasione.

Ma quale sono le lacune del campo sportivo? Innanzitutto c'è il problema dei posti a sedere che, secondo l'analisi di una commissione di vigilanza risalente ad oltre vent'anni fa, sarebbero nella misura di 1366 mentre l'attestazione di idoneità rilasciata dal Comune ne riconosce solamente 500, fatta salva comunque la possibilità di utilizzare anche tutti gli altri nel caso di emergenza.

C'è poi la questione delle tribune scoperte a cui si dovrebbe fare ricorso solamente in caso di necessità, ma che in concreto vengono utilizzate regolarmente ogni domenica in cui l'Orvietana gioca in casa per ospitare la tifoseria della quadra ospite. Anche i servizi sanitari destinati ai disabili non sarebbero perfettamente a norma.

Per giovedi prossimo è intanto previsto un sopralluogo al Muzi da parte della speciale commissione provinciale incaricata di verificare la sussistenza delle norme di sicurezza obbligatorie all'interno e all'esterno degli stadi.