cronaca

In arrivo altra immondizia da Napoli

giovedì 21 novembre 2002
Regione e Comune sono d'accordo: la discarica gestita dalla società Sao potrà essere utilizzata anche nell'immediato futuro per accogliere altre venti mila tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania che sta vivendo da mesi un'emergenza in tale senso e che appare senza vie di uscita. La possibilità di utilizzare la discarica Le Crete in deroga al piano regionale dei rifiuti secondo cui è vietato smaltire in Umbria rifiuti provenienti da altre regioni, viene vissuta da due diversi punti di vista da Regione e Comune.

La prima la considera essenzialmente una forma di "solidarietà politica" verso una regione amministrata dal centro sinistra che, a differenza dell'Umbria, ha evidenziato una profonda incapacità nello gestire la questione dello smaltimento dei rifiuti e che adesso si trova letteralmente sommersa di immondizia. Da parte del Comune risalta invece la necessità di "fare cassa" dal momento che il gettito della discarica è stato molto elevato lo scorso anno ( quasi tre miliardi e mezzo di vecchie lire) e destinato ad incrementare nel futuro. Per questo motivo lo studio legale del Comune sta lavorando da quasi due anni insieme agli avvocati della Sao per dar vita ad una futura società mista che possa gestire il business - rifiuti anche nell'interesse delle casse comunali.

La giunta Cimicchi è d'altronde sicura che l'elevato livello tecnologico della dicarica metta la città al riparo da qualsiasi allarme ambientale mentre le opposizioni sottolineano come un uso "intensivo" del sito possa inevitabilmente condurre ad un esaurimento anticipato degli spazi disponibili nella collina che accoglie l'impianto.