cronaca

Condannato il direttore generale del Comune

mercoledì 16 ottobre 2002
La sentenza con la quale l'attuale direttore generale del Comune di Orvieto Ezio Lopes è stato condannato ad un anno e due mesi è stata emessa dal Tribunale di Milano e si riferisce ad un'inchiesta condotta dal pool di Mani Pulite in merito ad una lottizzazione al Comune di Bresso dove Lopes lavorava come direttore generale. Lopes era stato accusato di aver intascato una tangente di trenta milioni che un imprenditore avrebbe corrisposto per agevolare l'intervento. Insieme con lui erano stati arrestati anche tre titolari dell'azienda costruttrice, un assessore comunale ai Lavori pubblici esponente di primo piano di Forza Italia in Lombardia ed un architetto accusato di aver fatto da tramite nell'operazione illecita. La sentenza ha dato parzialmente ragione a Lopes che è stato assolto con formula piena da quattro dei cinque capi di imputazione che gli erano stati contestati dalla Procura. Tra questi anche l'accusa di aver intascato la mazzetta. Il Trinbunale ha tuttavia ritenuto di doverlo condannare ad un anno e due mesi per un'altra ipotesi di reato, da ricondurre al fatto che il direttore generale avrebbe acquistato un'appartamento a Monza dallo stesso imprenditore che era stato coinvolto ed arrestato nell'inchiesta di Bresso. Una casa che, secondo i giudici, sarebbe stata ceduta al dottor Lopes per un prezzo inferiore a quello di mercato. Contro la sentenza di Milano, Lopes ha affidato l'incarico di presentare appello ad uno dei principi del foro italiani: l'avvocato Raffaele Della Valle.