cronaca

Agricoltura in ginocchio

giovedì 27 giugno 2002
Molti agricoltori hanno chiamato la pioggia dopo i terribili mesi di siccità ed invece è arrivata la grandine, che ha devastato quel poco rimasto tra i campi. Colpiti cereali, foraggi, ma anche vigneti ed oliveti. Tutto l'orvietano è stato bucherellato dai cicchi ghiacciati, i casi più gravi a Torre San Severio e Prodo, dove la grandine ha spazzato totalmente i raccolti, mesi di lavoro buttati al vento. Colpite anche le zone di Canonica, l' Alfina e colonnetta di Porano. I campi hanno subito anche la fame degli animali selvatici come cinghiali e caprioli, i girasoli sono stati presi di mira da corvi e cornacchie. Una crisi iniziata col gelo e rafforzata dall'assenza di acqua, che di conseguenza ha portato gli animali alla ricerca di cibo tra i campi coltivati. Impossibile fare una stima globale dei danni, ma si parla di cifre a 6 zeri. L'umbria è al secondo posto, dopo la sicilia, nel libro nero delle regioni più colpite dalla siccità.