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Compagni di scuola: "presenti" con emozione all'appello del maestro Billarelli

domenica 26 settembre 2010
di Davide Pompei
Compagni di scuola: "presenti" con emozione all'appello del maestro Billarelli

Si erano persi di vista. Poi, dopo anni, si sono ritrovati. E' bastata una vecchia foto di classe, riemersa dal fondo di un cassetto, a riaccendere in loro la voglia di rincontrare i vecchi compagni di scuola. Elementari di piazza Marconi, classe quinta, sezione C. Anno scolastico 1953-1954. Grembiule nero e colletto bianco, con fiocco. Alcune delle persone ritratte in bianco e nero, oggi non ci sono più. Altre, non è stato possibile rintracciarle. Qualcun altro ancora, invece, ha fatto appositamente ritorno sulla Rupe dopo anni di assenza. C'è chi vive a Verona, chi a Trieste. Due di loro si sono trasferiti nella capitale, uno a Viterbo, uno a Terni ed uno ad Oristano.
Professioni differenti, strade diverse. Ma chi ha potuto, alla piccola rimpatriata di ieri non è voluto mancare.



Appuntamento sul sagrato del Duomo e, poi, diretti alle scale della scuola elementare per l'immancabile foto di gruppo con il maestro di allora, oggi ultra-ottantenne, Franco Billarelli. "Era l'immediato dopoguerra - ha ricordato uno di loro - tempo di crisi e poco lavoro, tanto che alcune famiglie erano costrette ad emigrare. Malgrado le poche risorse, però, la scuola in qualche modo funzionava, grazie anche all'impegno e alla passione degli insegnanti che oltre alle materie scolastiche trasmettevano i veri valori della vita ai propri ragazzi. Anche se lontani, nella nostra mente, i ricordi di quegli anni sono rimasti indelebili e ci hanno spinto a rivederci".

La lunga mattinata è terminata poi di fronte al tavolo di un noto ristorante del centro storico, tra un brindisi e un aneddoto del tempo che fu. Qui, all'appello del maestro Billarelli, visibilmente emozionato, tutti hanno risposto "presente": Vladimiro Belcapo, Roberto Brunori, Remo Cavastracci, Claudio De Cesari, Alcide Frellicca, Monaldo Graziani, Alberto Martello, Antonio Pascucci, Sergio Perego, Bruno Polsoni, Mauro Roticiani, Roberto Serafini, Luciano Serranti, Elio Torroni e Felice Zazzaretta. E, con loro, anche chi non c'era.