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Scattata a Perugia l’ora di EuroChocolate. Molti (meno?) i felici e fondenti della ChocolAge.
mercoledì 17 ottobre 2007
di davidep
L’ora del vizio ha avuto inizio. La proclamata era del cioccolato è stata ufficialmente inaugurata nella mattina di sabato scorso da un gigantesco joy-pad da 10 quintali di cioccolato e da un cubo formato da 200 consolle di Playstation, da 10 chili l’una. Archiviato lo scanzonato show iniziale della 14esima edizione di EuroChocolate, a Perugia fino a domenica prossima, e andata in porto anche la divertente caccia al tesoro hi-tech, sono state finalmente aperte le decine di stand, che già da qualche giorno popolavano il centro storico del capoluogo. Non più di 50 mila, secondo le stime della Prefettura confermate dal Comando della Polizia Muncipale, gli arrivi sull’acropoli nella prima giornata. Cioccofili cronici e divoratori occasionali, a tratti intimoriti dalle bizzarre temperature che facevano alternare sciarpe e infradito, hanno comunque preso parte, sebbene in forma ridotta, ad un’invasione complessivamente ordinata.
E se il “debutto” si è mostrato garbatamente a dimensione di famiglia, l’affluenza domenicale deve aver superato di poco le 100 mila presenze, senza le clamorose, ingestibili folle del passato. Lontana dalle rotonde cifre delle scorse edizioni ma non scevra dalle immancabili polemiche, la gettonata EuroChocolate sembra aver trovato una più vivibile dimensione che, tranquillizza patron Guarducci, “consente di apprezzare con calma gli stand, anche durante i giorni infrasettimanali, e di dialogare con i produttori, senza imbattersi nelle pressanti resse degli affari”. In minoranza, ma comunque presenti i gruppi dell’estremo nord e le comitive del profondo sud che, superati i rapidi blocchi, hanno usufruito delle navette di collegamento per raggiungere la città del cioccolato.
Si attende, a questo proposito, in settimana, un pullman organizzato dalla marchigiana Radio Linea per i propri ascoltatori e sarebbero oltre 35 gli accrediti stampa rilasciati, tra cui troupe televisive e radiofoniche di Olanda, Germania e Stati Uniti che lavorano accanto agli inviati dei nazionali Costume e Società, Studio Aperto e Linea Verde. Un imponente dispiegamento di forze dell’ordine, in divisa e in borghese, supportato dall’aiuto di vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri e 118 per un totale di circa 500 persone e dall’utilizzo di telecamere a circuito chiuso e perlustrazioni aeree, vigila sulla sicurezza del popolo dei golosi (tentando di ridurre i non mancati borseggi). Anche perché da Piazza Italia a Piazza IV Novembre, lungo Corso Vannucci senza escludere la ribattezzata Rocca Pralina e Piazza Matteotti, cresce il desiderio di cioccolato e si allargano gli spazi occupati dalle strutture.
E se per vincere un cellulare gigante realizzato in cioccolato occorre indovinare quanto pesa, di una certa “importanza” sono gli 11 mq che incorniciano la tavoletta fondente Novi, punto nevralgico di un percorso ricco di esperienze sensoriali. Con i suoi 3580 chili di cioccolato, i 487 centimetri di lunghezza, i 238 di larghezza e i 28 di spessore, quella che dorme all’ombra della fontana è sicuramente la tavoletta più grande del mondo. Costruita a singoli blocchi, poi saldati insieme, nello stabile di Novi Ligure, è stata nei giorni scorsi misurata alla Pesa Pubblica di Umbertide per la certificazione ufficiale del record e per sancire l’ingresso nel Guinness dei Primati. Quasi 15 mila persone nella giornata di sabato hanno fatto visita, poi, al truck marrone della Perugina, all’interno del quale è stata ricreata la profumata Scuola del Cioccolato con esperti maestri cioccolatieri che, aiutati da video, ripercorrono la storia della celebre azienda e illustrano le modalità di lavorazione del pregiato cibo degli dei.
Il centenario della Perugina è stato anche il tema che ha ispirato la nascita delle celebri sculture di cioccolato “Dolcemente 100” di Sebastiano Mendulla, “Trionfo dell’arte del gusto per altri cento centenari” di Renzo Creatini, “Ciclopedone con il bacio, auguri 100 anni” di Giovanni Colonnella, “Isola del tesoro” di Giulio Volpi e “Un mare di auguri” di Frida Ciletti. Cinque blocchi di cioccolato fondente da 11 chili l’uno, plasmati già dalla prima mattinata di domenica a colpi di scalpello e fantasia dai rispettivi artisti circondati da un clima di euforica bramosia di chi ambiva ad ottenere le preziose scaglie. Assenza di regole e gomito selvaggio, degno dei remoti anni della carestia, anche sotto le colonnine Togo Pavesi per accaparrasi i gustosi wafer in omaggio, le mini-lattine della Coca Cola Zero e le bottigliette di Nestea in uno sciame festante di caldarroste, pannocchie, piadine alla nutella, rubiconde mascotte e palloncini in testa.
Celebrano l’evoluzione umana, parlando un linguaggio giovane, i gadget coniati dai costruttori di dolcezza. Benessere, energia, comunicazione e meditazione, vestite di un accattivante packaging, si trasformano così in pastiglie di Chocopirin-a, pile Chocopower per ricaricarsi di dolcezza, tavolette Hello ed Sms per drogati di golosa tecnologia e l’essiccato frutto del cacao originale si abbina ad un set di napolitain da meditazione. Trionfatrice delle Primarie del Cioccolato, svoltesi ovviamente domenica, è stato la cioccolata al latte, preferita dal 42% dei mille intervistati, equamente divisi tra uomini e donne, a quella fondente (35%) e alla gianduia (23%). L’elezione è stata seguita lunedì da una vera e propria Borsa Internazionale del Cioccolato, patrocinata e supportata dall’Istituto per il Commercio Estero e dal Centro Estero della Camera di Commercio di Perugia.
In cartellone anche molti appuntamenti organizzati dagli sponsor tra cui la Tim, prodiga nel vendere schede Sim a 1 euro e intrattenere i più giovani con un gradito maxi calcio balilla, e l’Esercito Italiano, che per il prossimo weekend porterà in mostra il nonno del moderno carrarmato, costruito dalla Brigata Ariete su un progetto di Leonardo da Vinci. Un coro di improvvisati alpini, la boutique del cacao tipico e di qualità, l’esperienza al buio di Snap, il quiz a premi di Sky e la sezione equa e solidale dell’Euro Chocolate World. E ancora degustazioni di cioccolato abbinato a salumi e grigliata di barbecue, laboratori operativi, corsi gratuiti organizzati dall’Università dei Sapori, mostre d’arte e incontri tra produttori, importatori e consumatori internazionali si aggiungono, sulle ormai celebri note di “Felici e fondenti”, alla sfiziosa lista delle attività collaterali, alcune riservate ai possessori della ChocoCard. Indiscusso padrone di casa, pur nelle sue fantasiose evoluzioni e negli abbinamenti più estremi, resta però il cioccolato.
E a Gubbio, settima edizione equa e solidale di Altrocioccolato
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