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Aperta con successo la nona edizione di Cittaslow in Festival Dinner Music. Sabato 24 il prossimo gustoso appuntamento

lunedì 19 febbraio 2007
E’ un autentico matrimonio d’amore quello tra Dinner Music e Cittaslow, un incontro spontaneo consolidato nel tempo che esalta il piacere del buon vivere e la passione per la musica d’autore. Un meraviglioso inizio in onore della cucina lombarda di Abbiategrasso. La splendida cornice del ristorante Al S. Francesco apre il suo ampio salone, allestendo un connubio culinario-artistico memorabile: la Coop. Cramst e il Presidente Alviero Bernardini, confermano così la propria raffinatezza organizzativa. Un locale d’atmosfera, ricavato nelle antiche mura di un convento francescano che rappresenta un’attrattiva ineludibile per i cultori melomani e i gourmet. Sotto le volte a botte della struttura architettonica, il Direttore del Palazzo del Gusto Pier Giorgio Oliveti, nonché uno degli ideatori della manifestazione, insieme agli Assessori della città ospitata, Emanuele Granziero e Walter Bertani, porgono i corrispettivi ringraziamenti e saluti, illustrando il programma dell’intera serata. Lo chef Pierangelo Chiaveri crea un menù dedicato totalmente alla terra d’origine d’appartenenza. Il sottofondo sonoro è affidato completamente alla bravura e alla competenza tecnica di Tulio de Piscopo, con la sua Hard be pop new project. Un’ora e mezza di performance live strepitosa: il batterista partenopeo riesce a plasmare il caldo timbro latino con la più pura improvvisazione jazzistica, generando un sound blues inimitabile. Il 24 febbraio invece, annuncia un ensamble di tutto rispetto, una esclusiva da non perdere sia dal punto di vista strumentale che gustativo. Il direttore artistico Riccardo Stefanini riesce nell’impresa. Il trombettista californiano Jeremy Pelt ed il trombonista italiano Gianluca Petrella, entrambi vincitori del Down Beat 2006, s’incontrano ad Orvieto. Un duetto d’eccezione: talento e armonia esecutiva in un concerto inedito. Il menù di Chiaverano allieta i palati più sopraffini: i delicati cinque sensi non rimangono assopiti, assaporano l’essenza di questo straordinario gemellaggio. L’antipasto prevede un salame di patata, crostini al rosmarino con mousse di tomini alle erbe e peperoni in Bagna Cauda; come primo piatto fagioli grassi, il secondo un’arista di maiale con contorno di cipollini canavesani in agrodolce e Tomini elettrici; per dolce un Bunet; mentre i vini serviti sono un bianco Erbaluce, un vivace rosso Canadese e un corposo Carema. Un’anteprima assolutamente da non perdere: la sensualità dei prodotti tipici locali trova l’esaltazione in un evento compositivo da ricordare. Sempre aperta la Bottega del Gusto, in Piazza della Repubblica, per acquistare le prelibatezze di Chiaverano.