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Cascate del Mulino, cresce l'attesa per il progetto che riqualificherà il sito termale

giovedì 7 marzo 2019
di Davide Pompei
Cascate del Mulino, cresce l'attesa per il progetto che riqualificherà il sito termale

Cascate naturali di acqua termale, alla temperatura di 37 gradi tutto l'anno. Nascono sul Monte Amiata, sgorgano dall’alto e, ricadendo, scorrono nelle sottostanti rocce calcaree facendo delle Cascate del Mulino, una delle attrazioni più belle della Maremma Toscana. Durante il loro percorso sotterraneo fino a Saturnia, le acque delle cosiddette “Cascatelle” si arricchiscono di minerali e sostanze naturali che conferiscono proprietà benefiche alle tante piccole piscine.

Simbolo iconografico dei paesaggi naturalistici maremmani, noto anche con l'appellativo di Cascate del Gorello, sono da mesi al centro della progettazione da parte dell'Amministrazione Comunale di Manciano che sta lavorando per riportare il sito al suo naturale splendore, nella consapevolezza che quest'ultimo rappresenta una risorsa inestimabile per il territorio locale. "E non – afferma il capogruppo di maggioranza, Roberto Bulgariniuna risorsa sprecata, come accade oggi.

Riconosciuti a livello mondiale il valore e il patrimonio intrinseco, il sistema delle Cascate del Mulino e delle Terme di Saturnia deve essere tutelato, preservato e valorizzato, non solo per la cura dell’area in sé ma anche per la sostenibilità ambientale e turistica del territorio. A causa della mancata gestione dell’area, infatti, le Cascate del Gorello, per quanto ancora luogo di estrema bellezza, stanno vivendo un periodo di degrado che ha impattato anche sull’area circostante.

Tra le cose su cui lavorare c'è senz’altro l’abbattimento dell’inquinamento ambientale in termini di accumuli sporcizia per mancati controlli e la concentrazione di traffico che si crea in questa area soprattutto nel weekend e nei giorni da bollino rosso" E poi c'è la necessità di combattere il turismo "mordi e fuggi" che, è storia nota non solo in Maremma, non porta ricchezza al territorio. "I visitatori dopo essere stati alle cascate – spiega il capogruppo – tornano a dormire fuori Manciano.

Occorre, dunque, implementare le sinergie per aumentare la permanenza dei turisti, puntare alla destagionalizzazione, creare un turismo di qualità e sostenibile. Attraverso un’azione di tutela e valorizzazione dell’area, con un’ottica lungimirante e sostenibile, l’Amministrazione Comunale intende rafforzare l’identità culturale dell’area anche come polo di promozione delle realtà circostanti e quindi aumentare le sinergie tra soggetti pubblici e privati del territorio.

Vogliamo tutelare il patrimonio ambientale e naturalistico e, quindi, evitare un turismo scadente e spingere verso la destagionalizzazione come volano promozionale per la ricchezza del territorio mancianese e il futuro riposizionamento dell’area in termini di 'Destinazione Maremma Toscana Sud'. Il progetto di riqualificazione delle Cascate del Gorello deve perseguire tutti questi obiettivi in linea con le necessità del territorio e con le nuove tipologie di turismo che ormai emergono.

Tutto ciò deve essere inserito e studiato in un’ottica più ampia e sinergica. Occorre partire da Manciano, valorizzare il comune che ospita le cascate naturali. Il progetto dovrà essere sviluppato sotto un'unica regia e attraverso eventi e progetti diversificati ma con un unico filo conduttore, dando ai visitatori di Manciano e dintorni un ventaglio di opportunità coordinate e con un unico centro di prenotazione". Un progetto all’avanguardia, innovativo e di alto livello che attende solo di dare valore a tanta bellezza.