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Salvaguardia dell'ambiente, Erri De Luca al Festival della Cultura dei Monti Cimini

lunedì 19 novembre 2018
di Davide Pompei
Salvaguardia dell'ambiente, Erri De Luca al Festival della Cultura dei Monti Cimini

All'anagrafe è Enrico. Nella vita Erri dall'italianizzazione di Harry, il nome dello zio. Nato a Napoli nel 1950, a 18 anni vive in prima persona la stagione del '68 ed entra nel gruppo extraparlamentare "Lotta Continua". Negli anni '80 poi, Erri De Luca sceglie di esercitare diversi mestieri manuali e parte da volontario per programmi umanitari in Tanzania e nell'ex Jugoslavia durante la guerra.

All'impegno civico abbina da sempre il piacere per la parola. Il suo primo romanzo, "Non ora, non qui" è stato pubblicato da Feltrinelli nel 1989. L'ultimo "Il Giro dell'Oca", il dialogo di uomo con il figlio mai avuto, il mese scorso. Nel mezzo, tra narrativa, saggistica, raccolte poetiche e altri scritti, una produzione sterminata tradotta in oltre 30 lingue.

Ha scritto per il cinema e il teatro. E, da autodidatta in swahili, russo, yiddish e ebraico antico, ha tradotto con metodo letterale alcune parti dell’Antico Testamento. Nel 2011 ha creato la Fondazione Erri De Luca con finalità culturali e sociali, attraverso gli strumenti comunicativi delle diverse discipline artistiche.

Nel settembre 2013 è stato incriminato per "istigazione a commettere reati", in seguito ad interviste in sostegno della lotta No TAV in Val di Susa, e assolto dopo cinque udienze "perché il fatto non sussiste". Ama la montagna e l'alpinismo e vive nella campagna romana piantando alberi. Come anticipato, giovedì 22 novembre alle 18 sarà a Canepina, al Festival della Cultura dei Monti Cimini.

Ospite nel Salone Quarto Stato, all’interno del Museo delle Tradizioni Popolari in Largo Maria de Mattias, lo scrittore parteciperà ad un incontro ad ingresso libero dal titolo "Radici per terra e testa verso il cielo", che riprende la sua dichiarazione d’amore agli alberi, portando il suo contributo nella direzione della salvaguardia dell’ambiente come impegno politico e sociale.

"Siamo onorati di avere ospite uno scrittore di questo calibro – dichiara il sindaco di Canepina Aldo Maria Monetae per questo ringraziamo gli organizzatori del festival promosso dalla Comunità Montana dei Cimini e dalla Fondazione Caffeina e finanziato dalla Regione Lazio per aver reso possibile questo appuntamento. La salvaguardia ambientale è di fondamentale importanza per il nostro futuro".