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Nei boschi, monumentali o urbani. Tra gli alberi, per mettere radici nel futuro

mercoledì 14 novembre 2018
di Davide Pompei
Nei boschi, monumentali o urbani. Tra gli alberi, per mettere radici nel futuro

Sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano, al fine di tutelare la biodiversità, contrastare i cambiamenti climatici, prevenire il dissesto idrogeologico e salvaguardare le molteplici tradizioni legate all’albero nella cultura italiana. Obiettivi coerenti con la Giornata Nazionale degli Alberi, riconosciuta nel 2013 e rinnovata con immutato entusiasmo come occasione privilegiata per porre l'attenzione sull'importanza degli alberi per la vita dell'uomo e per l'ambiente.

A dare linfa a questo momento sono le tante iniziative che prolificano in tutta Italia, sopratutto in ambito scolastico ma anche nelle stanze della politica. Nel Lazio più prossimo, la Cooperativa "L'Ape Regina" per domenica 25 novembre a partire dalle 10 propone una passeggiata tra "Gli alberi monumentali a Torre Alfina: Bosco del Sasseto e Museo del Fiore", per censire i verdi giganti e sperimentare l'invidiabile capacità che hanno di convivere in assoluta armonia, pur nella notevole diversità di specie e dimensioni.

Una passeggiata per calarsi nei panni di "piccoli ricercatori forestali" per individuare gli alberi secolari e di pregio che dominano il Bosco Monumentale, segnalati nel volume "Il Bosco Animato" di Stefano Simoni, con l’intento di monitorare il loro accrescimento – altezza, circonferenza ed età di alberi eventualmente abbattuti per cause naturali – a distanza di anni dal primo censimento e, in generale, lo stato di salute e evoluzione dell’intero bosco.

Foresta dall'elevatissimo grado di biodiversità, il Sasseto accoglie da secoli le vetuste radici di alberi secolari dai rami contorti e dalle evocative forme dei tronchi. Merita un monitoraggio affettuoso, già dalle 13.30, anche un simbolo come la centenaria roverella – ribattezzata il "Grande Albero" – che presenzia il passaggio di visitatori, turisti, camminatori e vecchi abitanti dei poderi della Riserva Naturale di Monte Rufeno. A chi partecipa alla passeggiata – necessaria la prenotazione entro e non oltre il giorno precedente – sarà offerto un biglietto ridotto di ingresso al Museo del Fiore di 2 euro, per adulti e bambini.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 0763.730065 – 388.8568841 (anche WhatsApp) – eventi@laperegina.it

A Tarquinia, invece, nell'area comunale di Via Scortigatti (località Tartaglia - Zona Artigianale), sottratta all'abbandono, anche dei rifiuti dove solo un anno fa, grazie all'impegno di tanti volontari sono stati messi a dimora 130 alberi – piante autoctone, alte circa 180 centimetri, tra sughere, lecci, cipressi e alcune piante di alberi da frutto, come il corbezzolo e il giuggiolo – dando vita così al primo Bosco Urbano – al centro, un’agorà per il futuro posizionamento di panchine e arredi urbani – è in programma "Alberi per il futuro".

L'invito all'evento plastic free è pentastellato, ma l'appuntamento non ha bandiere e chiama tutti domenica 18 novembre alle 9.30 – partenza, mezz'ora dopo – al bosco per la raccolta nell'area circostante della plastica dispersa dal vento dei giorni scorsi. Alle 11, i lavori di manutenzione e sostituzione delle pianti mancanti – l'attecchimento al 97% è un risultato gratificante per tutti gli attivisti del progetto – e alle 13.30, il pranzo al bosco urbano. Nell'idea, fondata, che "chi pianta un albero, mette radici nel futuro".

Per ulteriori informazioni e adesioni: 320.1185709 – alberiperlavitatarquinia@gmail.com

 

Foto d'apertura: Maurizio Biancarelli