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Il Coordinamento "No Trig" scende in piazza contro le trivelle della geotermia

mercoledì 18 aprile 2018
Il Coordinamento "No Trig" scende in piazza contro le trivelle della geotermia

Il Coordinamento "No Trig" organizza una serie di sit-in sul Lago di Bolsena per informare la popolazione sulle gravi problematiche connesse con le trivellazioni della geotermia. Sabato 21 aprile 2018 gli aderenti al Comitato saranno presenti presso il Comune di Marta (dalle ore 10.45 alle 11.30 in Piazza Martiri di Cefalonia verso la sponda del lago, dalle ore 11.45 alle 12.30 davanti al Comune Piazza Umberto I°), presso il Comune di Capodimonte (dalle ore 14 alle 15.30 Largo del Porto, verso la sponda del Lago) e al Comune di Bolsena (dalle 16.30 - 18 Piazza Cadorna, verso la sponda del lago (tra il bar del porto e la trattoria del porto).

"Saranno illustrati alla popolazione - anticipano dal Coordinamento - i seguenti temi:
1) Il piano energetico del lazio prevede per la geotermia l’uso di tecnologie fortemente impattanti, quali l’EGS, l’off-shore ecc. Occorre bloccarlo prima che lo approvino in consiglio regionale;
2) L’Italia fa parte di una piattaforma mondiale con previsione dell’aumento del +500% di produzione geotermica, Italia compresa;
3) Il nuovo governo nazionale potrebbe fare la nuova legge sulla geotermia, o facilitare gli obbiettivi della piattaforma mondiale per cercare di superare le barriere ambientali e sociali per cercare di fare la geotermia;
4) Noi del Coordinamento NO TRIG ci attiviamo fin da subito sia a livello locale che europeo per cercare di fermare questa geotermia;
5) Cerchiamo adesioni, collaborazioni di ogni tipo per chi vuole difendere veramente il territorio: carloleoni16@gmail.com;
6) Creazioni di gruppi e tavoli di lavoro specifici sulle problematiche ambientali

Invitiamo i cittadini, i comitati, le associazioni, le aziende, le attività commerciali, chiunque ami e voglia difendere il territorio, le sue bellezze, il paesaggio, la salute, i prodotti DOC e DOP; a collaborare e aderire alle iniziative che stiamo programmando sui territori. È necessario organizzare e coordinare meglio le varie iniziative, per essere più efficaci nelle azioni da intraprendere, e superare la scarsa informazione su questi problemi".