ambiente

"Puliamo il Mondo 2017", ecco chi ha scelto di ridare dignità agli spazi comuni

venerdì 15 settembre 2017
di Davide Pompei
"Puliamo il Mondo 2017", ecco chi ha scelto di ridare dignità agli spazi comuni

Tre giornate di pulizie generali per restituire bellezza e dignità ai luoghi che si amano. Migliaia di volontari, lungo tutta la Penisola, per riqualificare spazi comuni sporchi e trascurati. Resi inospitali dalla maleducazione e da quella tendenza – dura da estirpare – alla sciatteria che invalida ogni centro abitato, compreso quello di un gioiello avvezzo all'incuria come Orvieto.

Da venerdì 22 a domenica 24 settembre, i circoli territoriali di Legambiente insieme a scuole, associazioni, comitati di quartiere e Comuni si mobilitano per liberare dai rifiuti abbandonati centri storici, strade e piazze di periferia, stazioni, parchi urbani. L'occasione è la 25esima edizione di "Puliamo il Mondo", la storica iniziativa di volontariato ambientale nata in Australia, con il nome di "Clean up the World", patrocinata dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

"Un'occasione – sottolineano dall'associazione – per denunciare le situazioni ambientali e sociali che rendono fragili i nostri territori e per ribadire che, se lo vogliamo, un mondo diverso è possibile". Uno straordinario sforzo collettivo a quegli stessi spazi – e a chi, superficialmente, li abita – di tornare a vivere, al quale in tutta Italia hanno aderito in migliaia. Qui, l'elenco completo con i relativi programmi.

Scaduti giovedì 14 settembre i termini di adesione, al più grande appuntamento di volontariato ambientale in Umbria hanno risposto i soli Comuni di Amelia, Bastia Umbria, Citerna, Città di Castello, Perugia, San Giustino, Spello, Stroncone, Trevi, Tuoro sul Trasimeno. Tra i campanili di Lazio e Toscana, quelli più vicini sono rispettivamente a Canepina, Oriolo Romano, Vitorchiano e ad Abbadia San Salvatore e Pitigliano. Quest'anno, Legambiente ha scelto anche di assegnare un premio simbolico ai Comuni che da oltre un decennio prendono parte all’iniziativa organizzando eventi di pulizia, rimozione rifiuti e ripristino del verde con il coinvolgimento attivo della cittadinanza.

L'auspicio è che anche altre realtà – come Orvieto, la cui ultima adesione risale al 2009, quando una ventina di giovani ecologisti si misero al lavoro dalla Confaloniera all'Albornoz – che indipendentemente da un'iniziativa nazionale trovino tempo e modo di organizzare sempre più giornate ecologiste come momenti collettivi nei quali i cittadini, armati di guanti e sacchetti della nettezza, ridonino dignità al proprio luogo. Tutti insieme, giovani, anziani, italiani e non, amministrazioni locali, imprese, scuole, uniti da un obiettivo comune.

"Negli anni – suggeriscono da Legambiente – abbiamo utilizzato questo momento per parlare di periferie, di abusivismo edilizio, di città, di condivisione, di protagonismo dei cittadini, di disagio sociale, di virtù civica, di spreco alimentare, di pace, di legalità e anche per dire no al terrorismo e alle barriere di qualsiasi tipo, ma 'Puliamo il Mondo' è soprattutto un gesto semplice da fare insieme per rinsaldare il rapporto tra ambiente e cittadini, comunità ed enti pubblici, scuole e famiglie".