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Abusi sull'Alfina, il Comune rimuove le recinzioni

venerdì 28 luglio 2017
Abusi sull'Alfina, il Comune rimuove le recinzioni

"A fronte dei sopralluoghi effettuati e della risposta pervenuta da parte della Regione Umbria che ha dichiarato non fattibili le tipologie di alcune recinzioni eseguite nelle zone interessate dell'Altopiano dell’Alfina, ricadenti nel territorio comunale, essendo tali recinzioni non compatibili con la zona ed i dettami stabiliti dalla regione, il Comune ha presentato esposto alla Procura della Repubblica e lunedì 17 luglio ha emesso l’ordinanza per la immediata rimozione".

Lo ha reso noto il sindaco Giuseppe Germani in occasione della presentazione del Parco Culturale dell'Alfina, aggiornando le associazioni riguardo al problema delle recinzioni poste a riparo delle coltivazioni dagli animali selvatici. "E’ stato fatto quanto di competenza del Comune, tant’è che a seguito delle verifiche effettuate – ha assicurato il primo cittadino – ed è stata emessa un'analoga ordinanza nei confronti di un'azienda che insiste nella zona, per il rispetto della concessione di utilizzo di un pozzo solo a fini domestici e non ad uso irriguo. Altrettanto il Comune di Orvieto farà per impugnare nelle sedi opportune le eventuali per iniziative finalizzate ad attività geotermiche che potrebbero essere intraprese da alcune aziende".

"Se nel 2007 il percorso del Parco Culturale dell'Algina non fosse stato interrotto - ha poi aggiunto - oggi forse non avremmo avuto il problema delle coltivazioni di estensione. Forse l’errore è stato proprio quello. Il fatto è che il Comune non ha competenza per vietare certe coltivazioni ma può vincolarle a determinate modalità ed utilizzi. Sulla base della documentazione di cui prima non disponeva, oggi il Comune può agire sui casi oggettivi con atti formali.

L’Amministrazione Comunale è aperta a costruire le condizioni per metterci al riparo dal ripetersi di certi problemi. Tutto quello che possiamo fare, per legge, lo facciamo, come dimostra l’esposto alla Procura della Repubblica per la demolizione delle recinzioni non a norma. Nella nostra città vige la democrazia e non possiamo permetterci che vi siamo condizionamenti esterni, tutti i soggetti interessati sono informati delle varie situazioni e chi ha l’obbligo di accertare ed intervenire lo farà".