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Rifiuti, Camillo: "Il sindaco eviti strumentalizzazioni politiche"

giovedì 23 febbraio 2017
Rifiuti, Camillo: "Il sindaco eviti strumentalizzazioni politiche"

In merito all’incontro sul tema dei rifiuti che c’è stato tra il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’Ambiente del Comune di Grosseto Simona Petrucci, l’assessore all’Ambiente del Comune di Manciano, Antonio Camillo, prende posizione.

“In merito alle dichiarazioni del sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna – parla Camillo - il quale ha dichiarato ‘abbiamo consegnato al Governatore Rossi i documenti politici del Comune di Grosseto e dei comuni di Orbetello, Monte Argentario, Isola del Giglio e Magliano in Toscana…’, spiegando poi i contenuti delle proposte presentate a Rossi, mi preme sottolineare che tali contenuti sono quelli presenti in una mozione che i comuni dell’Area omogenea di raccolta Grosseto Sud, comprendenti anche Manciano, Capalbio, Sorano e Pitigliano, hanno elaborato assieme ed approvato all’unanimità nei rispettivi consigli comunali nel mese di dicembre 2016.

Non comprendo quindi il motivo per cui il sindaco di Grosseto attribuisce la paternità della proposta ai comuni governati da maggioranze di centro destra. A partire dal luglio 2013, quando sono diventato assessore all’Ambiente del Comune di Manciano, l’area sud si è contraddistinta per un forte lavoro di opposizione ai meccanismi di gestione dei rifiuti all’interno dell’Ato Toscana Sud, comprendente le province di Grosseto, Arezzo e Siena, esprimendo numerosi atti formali sottoposti agli enti sovraordinati, proponendo continuamente un cambio di rotta nei rapporti di forza presenti in assemblea di ambito e richiedendo un maggiore ascolto delle istanze provenienti dai piccoli comuni che, come più volte dichiarato, sono stati delegittimati della possibilità decisionale sulla gestione della raccolta, del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti.

Il nostro è stato sempre un lavoro corale e mai contrassegnato dalle appartenenze politiche dei comuni, qualunque esse fossero. Quando si tratta di difendere i diritti dei cittadini, chiedendo agli enti preposti maggior efficienza dei servizi e minor costi per la collettività, sarebbe auspicabile evitare di far credere ai cittadini che questa sia una prerogativa di una certa area politica, tanto più che non stiamo facendo altro che esercitare il nostro dovere di amministratori. Mi auguro che si tratti solo di un incidente di percorso e che i colleghi amministratori dei comuni limitrofi al nostro, vogliano continuare a parlare come area sud (comuni di Manciano, Sorano, Pitigliano, Magliano, Orbetello, Capalbio, Monte Argentario, Isola del Giglio) e non come aree di appartenenza politica”.

Fonte: Comune di Manciano