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Festa all'ombra del Castello di Montalfina. Picnic, ospiti ed esibizioni sul prato

venerdì 29 aprile 2016
di Davide Pompei
Festa all'ombra del Castello di Montalfina. Picnic, ospiti ed esibizioni sul prato

Mutua il nome dalla posizione che lo rendeva "vedetta e baluardo" a difesa del Contado Orvietano, una "montagna posta al confine" delle terre di Umbria e Lazio, "di cui fu e rimane l'anima". È all'ombra dell'antico maniero, costruito intorno all'anno Mille sulle rovine di un fortilizio etrusco poi divenuto proprietà dei Monaldeschi della Cervara, che domenica 1 maggio, confidando nella clemenza di stagione, l'Alfina fa festa.

Cornice dell'evento, il suggestivo Castello di Montalfina, roccaforte in pietra rossa locale – inserito nel 2014 nella lista dei "Luoghi del Cuore" del FAI – dalla pianta rettangolare con cinque torri addossate, facciata con portale e finestre incorniciati da bugnato. E poi lo spazio verde, quasi una corte interna, al centro del quale sorgono un pozzo trecentesco, una chiesa neoclassica e alcuni edifici un tempo adibiti a magazzini, granai, scuderie e abitazioni della servitù.

Per dirla con le parole della tradizione orale contadina: "Montalfino torno torno. Sette case, un pozzo, un forno. 'Na chiesola da 'na parte, Montalfino fatto ad arte". Assume connotati identitari e di difesa ambientale del territorio la "Festa dell'Alfina" organizzata dal Coordinamento delle Associazioni Orvietano, Tuscia e Lago di Bolsena – Rete Nogesi in continuità con la giornata interregionale di mobilitazione congiunta "100 fiori contro la geotermia" tenutasi domenica 24 aprile fra Amiata, Maremma e Val di Cecina.

"Avrà, però, il carattere prettamente goliardico – sottolineano gli organizzatori – tipico delle giornate di primavera inoltrata. Di scampagnata con gli amici sui prati in compagnia di gente allegra e relax, musica ed esibizioni dal vivo. Gradite ospiti, insieme a noi, la regista Alice Rohrwacher e la showgirl Stefania Orlando, che omaggeranno i presenti con un video realizzato proprio in questa terra".

Si inizia alle 9 con la passeggiata nel verde lungo percorsi di tipo E rispettivamente di 6 e 12 chilometri a piedi, 28 in mountain bike. Seguono alle 11 la presentazione della campagna di crowdfunding per la difesa dell'Alfina e l'apertura della mostra di scatti fotografici "Riconoscere l’Alfina". Alle 12.30, telo o coperta al seguito, via al picnic sul prato. Panini e bibite saranno in vendita in loco. Musica, danza, teatro e "sorprese", gli ingredienti degli spettacoli dal vivo previsti - tra cui alle 18.30 "Botta di vita" - dalle 14.30 fino a sera.

Per fare festa insieme, dal meriggio al tramonto, in quella "unità geograficamente poco sentita dalla gente del posto" come l'Altopiano dell'Alfina che pure "emerge prepotentemente nell’immaginario degli stranieri che scelgono questo luogo per abitarlo: in particolar modo è facile notare la calda e bizzarra accoglienza delle persone che lo abitano, l’alone di mistero che l’avvolge e l’energia del paesaggio". Primo maggio, su coraggio.

Per ulteriori informazioni:
Le Meraviglie dell'Alfina