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Audizione con i vertici di Cosp per analizzare i primi risultati della differenziata

mercoledì 23 marzo 2016
Audizione con i vertici di Cosp per analizzare i primi risultati della differenziata

Si è svolta lunedì 21 marzo in Comune l'annunciata Conferenza dei Capigruppo estesa alla partecipazione dei consiglieri comunali per l’audizione del Direttore della Divisione Ecologia della Soc. COSP Tecno Service, Maurizio Tonnetti. Sul tavolo, l'acquisizione di ulteriori informazioni e la verifica dello stato dell’arte del nuovo servizio di raccolta differenziata, dopo l’avvio avvenuto l’11 gennaio scorso. Presenti, accanto al presidente Andrea Sacripanti, il presidente del consiglio comunale Angelo Pettinacci, il sindaco Giuseppe Germani, i vicepresidenti dell’Assemblea, Roberta Cotigni e Roberto Meffi, e i Capogruppo: Stefano Olimpieri, Andrea Sacripanti, Andrea Taddei, Roberta Tardani, Lucia Vergaglia, Alessandro Vignoli, nonché il dirigente del Settore Tecnico e Manutenzione Ing. Francesco Longhi e il Responsabile del Servizio Ambiente del Comune, Ing. Sacco Roberto.

Nel corso dell’incontro, Maurizio Tonnetti ha affermato che “dopo l’avvio dell’11 gennaio, le operazioni sono andate a regime nei primi giorni di marzo con la totale rimozione dei contenitori stradali. Le utenze (domestiche e non domestiche) toccate dal servizio sono 12 mila e la RD si attesta intorno al 70% con una sostanziale diminuzione della frazione dei rifiuti indifferenziati. La RD a gennaio era pari al 48,84% con una leggera diminuzione della frazione indifferenziata, a febbraio ha superato la soglia del 62% con un decremento sensibile di frazione secca e indifferenziata, mentre nei primi 20 giorni di marzo si attesta verso il 70% con solo 179 tonnellate di frazione indifferenziata raccolta. Spicca quindi la riduzione dell’indifferenziato rispetto alle 575 tonnellate raccolte lo scorso anno nello stesso periodo. Ci sono ancora delle criticità a cui stiamo cercando di dare soluzione specie per le utenze non domestiche del centro storico e relativamente alla possibilità di intercettare in area vasta il fenomeno dell’abbandono di rifiuti e di rifiuto organico. Siamo ottimisti sul primo risultato raggiunto che ci fa ben sperare per il futuro. Ad Orvieto siamo in linea con gli altri comuni del bacino d’ambito che hanno iniziato la raccolta differenziata alla fine di dicembre”.

Il Direttore della Divisione Ecologia di Cosp, Tonnetti ha poi risposto alle seguenti domande dei Consiglieri:
Sacripanti dopo aver ringraziato per l’accoglimento della sua richiesta di audizione a due mesi dall’avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata, ha chiesto: “il centro storico presenta due tipi di problemi:

1) la raccolta della plastica nella giornata di martedì;

2) la categoria dei bar e ristoranti che lamenta la carenza del servizio di raccolta dell’umido tutti i giorni - che, specie con l’inizio della stagione turistica, è particolarmente avvertito - e dell’indifferenziato. Vorrei quindi sapere se si può trovare una soluzione che risolva il problema degli esercizi commerciali. Vorrei sapere, inoltre, se la pulizia del centro storico spetta a Cosp che, in tal caso, sollecitiamo ad intervenire in maniera più energica nei grandi quartieri di: Orvieto Scalo / zona del Borgo, Ciconia, Sferracavallo. Segnalo anche che a Sferracavallo e Canale ci sono ancora dei contenitori che sarebbero adibiti per l’organico ma che vengono usati dai soliti ‘furbetti’. Vorrei sapere poi se sono stati ricollocati all’interno del cimitero i cassonetti che erano stati messi all’esterno del cimitero di Canale. Infine, i concittadini lamentano il fatto di aver pagato più TARI a fronte di un servizio che oggettivamente è diminuito in termini di raccolta e pulizia. Ritengo sicuramente utile confrontarci periodicamente e concordo sul fatto che, per scongiurare la realizzazione di nuove discariche, si debba far salire la percentuale di raccolta differenziata”.

Tonnetti: “ringrazio per lo spirito costruttivo. Alcune carenze riscontrate derivano dalla variazione dell’impianto contrattuale. Commercio e ristorazione sono sicuramente le utenze più penalizzate per la frequenza della raccolta, ma ci stiamo lavorando insieme con l’Amministrazione Comunale specie per quelle realtà dove il decoro urbano è fondamentale. Per queste categorie stiamo lavorando per aumentare la frequenza del ritiro dell’organico, auspicando che anche con la collaborazione delle associazioni di categoria e soprattutto degli stessi esercenti si possa procedere direttamente al ritiro del materiale all’interno delle attività senza bisogno di esporlo all’esterno dei negozi. Anche per il vetro contiamo di ricondurre il ritiro a un giorno si e uno nò. Il malcontento legato alla raccolta del cartone il martedì è giunto anche a noi. E’ vero, attualmente con la concomitanza del ritiro della plastica c’è un ritardo sulla carta e cartone, ma ci stiamo lavorando per vedere se possiamo anticipare la raccolta del cartone o farla contestualmente alla raccolta della plastica. E’ attenzionato anche il problema dei contenitori della frazione organica posizionati nell’area vasta, dove il problema è legato non all’uso da parte dei residenti della zona, ma di chi è di passaggio. Il problema è sicuramente quello della vigilanza e controllo in certi punti specifici, che può essere collegato alla dotazione di apposita chiave a servizio delle utenze; il che non è di per sé un deterrente perché il rischio è quello che chi è abituato a gettare i rifiuti dove capita, li getta comunque in prossimità dei cassonetti.

Verranno effettuate attività di controllo che vanno oltre a quelle previste dal piano. E’ evidente che i comportamenti scorretti di pochi producono problemi a tutti. Per le utenze che hanno superfici all’aperto tipo orti e giardini, ricordo che c’è la possibilità del compostaggio domestico. Quella della raccolta di pannolini/pannoloni è una carenza strutturale del piano d’ambito, quindi di nostra iniziativa abbiamo integrato le frequenze di raccolta aggiungendo due ulteriori passaggi settimanali alle utenze che ci sono state segnalate dal Comune, altre richieste vanno quindi segnalate agli uffici comunali. La pulizia di piazze e strade è totalmente in carico a Cosp: vi sono 2912 ore di attività manuale, integrate con 5000 ore di servizio di spazzamento meccanizzato nel centro storico. Abbiamo dato al Comune le cartografie dei passaggi inoltre, sui mezzi saranno installati sistemi GPS per il controllo da remoto secondo il programma predisposto, quindi sapremo tutti, azienda, Comune e cittadini quando e dove viene effettuato il servizio”.

Tardani: “sarebbe forse opportuno lavorare su progetti mirati per il centro storico che tengano conto della stagionalità e delle zone specifiche nonché delle caratteristiche della città. Vorrei sapere se l’utilizzo della spazzatrice piccola per i vicoli e piccoli slarghi è ancora una soluzione praticabile, invitando l’Amministrazione a pubblicare gli orari del servizio di spazzamento a mano e meccanizzato, al fine di informarne la cittadinanza. Quanto alle percentuali di differenziato, questo va tutto agli impianti di trattamento? Sarebbe bene conoscere i dati precisi per capire se qualcosa rimane”.

Sindaco Germani: “giovedì ci sono stati forniti tutti i dati che saranno pubblicati sul sito del Comune”.

Tonnetti: “abbiamo fatto delle prove di spazzamento con la spazzatrice piccola e stiamo valutando se non sia meglio il lavaggio del guano dei piccioni. Abbiamo provato anche una apparecchiatura per seccare con il calore le erbe infestanti su strade e muri, ma ha l’inconveniente di emettere troppo rumore. Vorrei precisare che il servizio partito a gennaio è stato tarato in maniera generalizzata per tutti i Comuni del bacino provinciale e non tiene conto delle peculiarità di alcuni centri storici, lo sforzo che oggi stiamo facendo con gli uffici comunali va però in quest’ultima direzione. Rispetto ai dati della raccolta, quando parliamo del 70% ci riferiamo al modello di calcolo predeterminato dalla Regione che è univoco per tutta l’Umbria. Vanno agli impianti di trattamento solo la frazione secca residua pari al 29,9% del rifiuto prodotto. Le altre frazioni raccolte da valorizzare vanno agli impianti di riferimento. Entro il 2020 dovremo soddisfare gli adempimenti della direttiva comunitaria n.98 che fissa la percentuale di materiale realmente avviata al recupero quindi alla valorizzazione”.

Ing. Longhi: “gli orvietani sono stati bravi a realizzare in così poco tempo percentuali apprezzabili di raccolta differenziata, ma oltre la quantità è importante guardare alla qualità di questa raccolta, finalizzata alla produzione di compost di maggior qualità. Il virtuosismo della RD è differenziare bene e recuperare anche a fini energetici. Le problematiche incontrate nel Comune di Orvieto le stiamo risolvendo insieme a Cosp. Proprio sulle criticità, il 22 gennaio abbiamo incontrato gli operatori della ristorazione che avvertono particolarmente alcuni problemi, anche per effetto delle ridotte dimensioni di alcuni locali. Insieme abbiamo trovato la soluzione di più passaggi per il ritiro. Un altro problema sono invece i non residenti che magari vengono ad Orvieto solo nel fine settimana, per i quali stiamo valutando di dare soluzioni che sono diverse dall’abbandono dei rifiuti. Invitiamo comunque i cittadini a segnalarci le varie problematiche”.

Meffi: “alcuni cittadini avrebbero fatto richiesta di compostiere per i rifiuti organici ma non hanno avuto ancora risposta. Vorrei sapere come si traduce in termini di risparmi economici per i cittadini la percentuale di RD realizzata”.

Tonetti: “a disposizione dei Comuni dell’Ambito sono state messe 2500 compostiere che si stanno consegnando, di queste 217 compostiere da circa 300 lt. sono assegnate al Comune di Orvieto che deve comunicarci dove collocarle, ovviamente per le utenze che hanno spazi aperti e utilizzi ai fini della concimazione. Con la riduzione significativa dei rifiuti in discarica grazie alla raccolta differenziata, per gli utenti cambia che la diminuzione dei costi di smaltimento per il Comune ha effetti diretti sui contribuenti, quindi è plausibile che ci sia riduzione della tariffa legata al minor numero di rifiuti inviati allo smaltimento”.

Longhi: “stiamo raccogliendo le richieste di compostiere per poi evaderle”.

Sacripanti: “se le ore di spazzamento sono insufficienti, è prevedibile che vengano incrementate?”

Tonnetti: “si è possibile sia per la manuale che per la meccanizzata”.

Olimpieri: “il rifiuto è di proprietà della Cosp che è l’azienda che opera nel settore. Il Consiglio Comunale ha approvato recentemente una mozione per l’acquisto degli eco-compattatori che darebbero la possibilità di scontare dei crediti in favore dei cittadini”.

Tonnetti: “dal 2016 la valorizzazione del rifiuto va appannaggio del soggetto gestore al netto dei costi di selezione pari a 249 mila euro, a nostro carico vi sono altri oneri di smaltimento. Restano a carico del Comune: la frazione secca residua, i rifiuti ingombranti, l’organico e le terre di spazzamento. Nelle more dell’indizione della gara per individuare gli impianti di recupero a cui inviare le frazioni merceologiche delle terre di spazzamento e dei rifiuti ingombranti, Ati ha incaricato di questo ASM. La mozione non è una iniziativa di Cosp”.