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"Dalla scuola al bosco. Imparare camminando" con il Cai. Progetto esteso a Orvieto, Porano e Montecchio

venerdì 19 febbraio 2016
"Dalla scuola al bosco. Imparare camminando" con il Cai. Progetto esteso a Orvieto, Porano e Montecchio

Prosegue per il terzo anno il Progetto "Dalla Scuola al Bosco" organizzato dal CAI Orvieto con il Patrocinio del Comune di Orvieto, che oggi si amplia coinvolgendo anche le scuole di Porano. Trentacinque Soci CAI volontari delle Commissioni Alpinismo Giovanile e Gruppo Sentieri, a titolo di volontariato si alterneranno nell’accompagnamento culturale e nella segnatura e manutenzione dei sentieri attorno alla rupe assieme delle scolaresche e ai loro insegnanti.

Da sabato 20 febbraio e fino al 24 maggio, saranno coinvolti circa 500 alunni con 24 classi di 8 scuole e istituti del territorio. Le attività previste sono la risegnatura e piccola manutenzione dei sentieri già adottati dalle Scuole, ed escursioni naturalistiche guidate da esperti CAI con partenza dagli edifici scolastici dell’Orvietano oppure dagli immediati dintorni. "Il coinvolgimento delle Scuole primarie e Secondarie – spiegano i responsabili del CAI - è un modo per avvicinare giovani e giovanissimi al sentiero e alla conoscenza ambientale e culturale del loro territorio. Indispensabile in questo che è essenzialmente un progetto educativo e di educazione civica, è la collaborazione dei dirigenti, delle insegnanti, dei professori e delle famiglie che preparano i ragazzi a questa che è una vera e propria 'esperienza sul campo', una lezione all’aria aperta".

Grazie anche a questo progetto e all’impegno dei giovanissimi studenti, le bandierine bianco-rosse a vernice del segno CAI, presenti in tutta Italia, sono anno dopo anno sempre più presenti e familiari anche nel territorio orvietano, consentendo a tutti di seguire itinerari nel bosco e nei dintorni che offrono opportunità di attività salutari all’aria aperta e un indubbio arricchimento attraverso la scoperta di nuovi paesaggi naturali e della bellezza dei beni storico-architettonici. Un sentito grazie agli amministratori e ai dirigenti, tecnici ed operai del Centro Servizi Manutentivi del Comune di Orvieto, e ai privati cittadini che hanno collaborato aprendo i loro fondi, che con la loro opera hanno consentito la riapertura di itinerari altrimenti andati perduti.