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Geotermia, le associazioni: “grave conflitto di interessi” rende illegittimi gli studi del progetto

sabato 21 novembre 2015
Geotermia, le associazioni: “grave conflitto di interessi” rende illegittimi gli studi del progetto

Con una lettera inviata al Presidente dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) i comitati e le associazioni dell’Orvietano chiedono di dichiarare illegittimi gli studi ed i pareri prodotti dall’Istituto per i progetti di Castel Giorgio e Torre Alfina.

Secondo i comitati, in base a documenti pubblici, si evidenzia che gli studi sono stati curati per conto dell’ente pubblico INGV nientemeno che dalla consorte del progettista privato dell’impianto! Il che configura un gravissimo conflitto di interessi, che -secondo la legislazione vigente- configura la illegittimità degli atti, e quindi la loro inutilizzabilità nel processo di autorizzazione dell’impianto. Tutto il processo autorizzativo si basa su questi studi, tarati da questo grave conflitto di interessi, ed andrebbe quindi annullato.
Il problema del conflitto di interessi viene inoltre aggravato dal fatto che una ricercatrice di alto livello dell’INGV ha compiuto un ”referaggio speditivo” su tali studi. Si tratta di una perizia tecnica richiesta dai sindaci del territorio e dalle associazioni a causa delle gravi perplessità suscitate dall’aver scoperto sul sito internet della stessa INGV gli atti che dimostrano il palese conflitto di interessi.

Ebbene, il referaggio, compiuto dalla Prof. Fedora Quattrocchi, insigne scienziato di fama internazionale della stessa INGV, ha rilevato gravi falle nei documenti predisposti dalla consorte del progettista dell’impianto (!), che tra l’altro potrebbero sottacere gravi rischi per la salute dei cittadini. Tutto ciò ha enormemente sollevato il livello di preoccupazione della popolazione e delle amministrazioni locali.

In data odierna lo stesso Presidente dell’INGV ha ribadito la validità dei documenti predisposti dalla consorte del progettista privato(!). Ma questo non sorprende affatto le associazioni, che comprendono la posizione di estrema difficoltà in cui si è venuto a trovare il Presidente dell’INGV.

Ammettere che il proprio Istituto possa far passare gravi conflitti di interessi, di fatto illegali, o abbia potuto emettere documenti scientificamente di dubbia validità, per di più in coincidenza di un conflitto di interessi, sarebbe come accettare di presiedere un Istituto che distribuisce incarichi illegali ed emette documenti fortemente inadeguati, e trarne le dovute e doverose conseguenze.

Ma il conflitto di interessi è secondo i comitati reale e provato, e note a livello internazionale sono anche le elevate benemerenze scientifiche della Dott.ssa Fedora Quattrocchi. Delle quali non è possibile non tenere conto, sia pure a livello precauzionale. Soprattutto in quanto evidenziano la possibilità di un comportamento che affianca il conflitto di interessi.
Quindi il problema rimane ed è enorme. Ed i comitati manifestano la loro intenzione di ricorrere a tutte le istanze politiche e giudiziarie, nazionali ed internazionali, a difesa della legalità, della salute dei cittadini e della integrità dell’ambiente.

In allegato la lettera delle associazioni al Presidente dell’INGV e lettera dello stesso Presidente alla società ITW- LKW Geotermia Italia in difesa dell’operato del proprio Istituto.

 

Coordinamento associazioni Orvietano, Tuscia e Lago di Bolsena