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Alviano, Provincia ripristina argine Oasi naturalistica dopo danni alluvione: garantite sicurezza e visite turisti

venerdì 14 novembre 2014
Alviano, Provincia ripristina argine Oasi naturalistica dopo danni alluvione: garantite sicurezza e visite turisti

L’amministrazione provinciale di Terni ha terminato i lavori di ripristino della dell’Oasi di Alviano nella parte danneggiata dall’alluvione del 2012. Si tratta di una delle due aree che compongono la zona naturalistica e che il servizio Cave, difesa del suolo, protezione civile ha risistemato grazie ad un finanziamento di 25mila euro stanziato dal Dipartimento di protezione civile. La Provincia ha progettato e realizzato le opere con un intervento che è consistito nella sistemazione dell’argine per consentire nuovamente la fruizione da parte dei visitatori e il ricollegamento dei due settori del parco naturale. L’argine divide i 150 ettari di palude dal resto del Lago di Alviano, è realizzato in terra e si sviluppa per circa 400 metri, mettendo in comunicazione le due aree paludose tramite due paratoie di 70 cm di diametro. L’opera funge anche da percorso nell’ambito della sentieristica del parco. A causa dell’assenza di urbanizzazione nelle aree inondabili, l’esondazione del fiume Tevere del novembre 2012, nel tratto a valle della diga di Corbara, aveva provocato danni soprattutto all’agricoltura e in modo particolare alle strutture realizzate a servizio dell’Oasi naturalistica di Alviano. Tra le molteplici alterazioni subite dall’Oasi, riveste particolare importanza la parziale distruzione dell’argine realizzato nella zona paludosa.