ambiente

Eolico sul Peglia. No unanime del consiglio comunale.

lunedì 21 luglio 2014
Eolico sul Peglia. No unanime del consiglio comunale.

Nella seduta di mercoledì 16 luglio è stato approvato dal consiglio comunale di San Venanzo un ordine del giorno relativo agli impianti eolici sul Monte Peglia. Di seguito il testo integrale:

Il Sindaco Presidente riferisce in ordine al documento dell’O.d.G. presente in atti riguardante i due progetti relativi alla costruzione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte energetica rinnovabile eolica. L’O.d.G. – prosegue il Sindaco – è stato inserito nel 1° Consiglio Comunale utile di questa legislatura per dare rilievo alla paventata costruzione dei due impianti eolici nel territorio di San Venanzo esprimendo un “NO” politico-tecnico alla loro realizzazione. Si ribadiscono alcuni concetti che si concretizzano nell’assoluta contrarietà alla installazione di detti impianti eolici, cosi come peraltro affermato e ribadito, dalla precedente Amministrazione.

L’Amministrazione Comunale punta alla difesa del territorio anche attraverso elementi di movimentazione economica a scala dimensionata e che tecnicamente contrastano con la proposta progettuale presentata. All’Assessore Regionale Silvano Rometti è stata rappresentata la volontà dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale tutto e le ragioni tecnico- politiche, dell’assoluta contrarietà alla realizzazione dei due progetti proposti.

Si chiede con chiarezza e forza alla Regione dell’Umbria di inserire le aree individuate “STINA” tra le aree non idonee alla installazione di impianti per la produzione di energia da fonte energetica rinnovabile eolica attraverso un inserimento aggiuntivo al combinato disposto dall’art. 7 e dall’art. 12 comma 3 e quindi individuare la zona interessata come non idonea per la installazione di pale eoliche.

Si sono avuti contatti con il Comune di Parrano il quale approverà un analogo O.d.G. cosi come, in tal senso , il contatto avuto con il Sindaco del Comune di Orvieto e gli altri comuni limitrofi interessati.

Il Consigliere Simona Scafati chiede che cosa è stato fatto sinora per reperire in maniera puntuale, presso la Regione dell’Umbria, la modifica al Regolamento stante il tempo trascorso dalla presentazione dei progetti. Chiede inoltre che venga istituita una Commissione Consiliare che segua costantemente il procedimento in atto.

Il Consigliere Ivano Germani ritiene che tutto il Consiglio Comunale si esprima in maniera univoca per un unico obiettivo concreto: chiedere alla Regione dell’Umbria che le zone “STINA” non siano idonee all’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte energetica rinnovabile eolica.

Il Consigliere Samuele Codetti riferisce che il valore del documento dell’O.D.G. è ribadire alla Regione dell’Umbria la volontà che sia modificato il Regolamento Regionale n 7/2011. Il significato del presente Ordine del Giorno è politico-istituzionale.

Il Sindaco Presidente sostiene che questo Consiglio Comunale, approvando l’Ordine del Giorno, si assume la responsabilità politica del “NO” all’installazione degli impianti.

Oggi – prosegue il Sindaco – abbiamo l’onore e l’onere di seguire l’azione per tentare la carta della non idoneità della zona attraverso una battaglia politica incalzante. Ritiene anche di accogliere la proposta del Consigliere Scafati di dare mandato alla 1° Commissione Consiliare Permanente a seguire, da subito, l’iter procedurale relativo al presente argomento.

Premesso:
Che successivamente all’entrata in vigore del Regolamento regionale 29 luglio 2011 n. 7 “Disciplina regionale per l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”, sono stati presentati da parte della Soc. Innova Wind s.r.l., due progetti relativi alla costruzione di due impianti per la produzione di energia elettrica alimentati da fonte energetica rinnovabile eolica della potenza rispettivamente di 23 e 18,4 MWp, in località La Montagna e in località Poggio della Cavallaccia, nei Comuni di San Venanzo e di Parrano;

che tali progetti contrastano oltre che con gli interessi dei comuni territorialmente e direttamente coinvolti anche con quelli dell’ambito più esteso comprendente Allerona, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle, Monteleone di Orvieto, Montegabbione, Orvieto, Parrano e San Venanzo, che si sono costituiti, nel febbraio 2013, nella Conferenza Permanente dei Sindaci, al fine di tutelare il proprio patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale nei confronti di insediamenti palesemente deturpanti e alieni dalla cultura, dalla storia e dall’importanza geologica dei territori di pertinenza;

che i suddetti territori, dove dovrebbero essere ubicati gli impianti eolici, fanno parte dell’ambito STINA (Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico Ambientale Monte Peglia), in seguito al riconoscimento istituzionale del loro valore patrimoniale per tutta la collettività locale e anche regionale;

che già l’Amministrazione comunale, anteriore all’attuale insediatasi in seguito alle elezioni del 25 maggio 2014, aveva preso posizione contraria alla realizzazione dei citati impianti mediante una serie di osservazioni e di ordini del giorno adottati dagli organi istituzionali (consiglio comunale- giunta comunale) e inviati ai competenti organismi superiori;

che anche questa Amministrazione, conscia della gravità delle conseguenze che deriverebbero al sistema ecologico, biologico e culturale dell’area interessata, intende proporre le propria opposizione alla costruzione nell’area sita in località La Montagna e in località Poggio della Cavallaccia dei Comuni di San Venanzo e Parrano, delle attrezzature di tipo eolico per la produzione dell’energia elettrica;

considerato che il Regolamento Regionale citato sopra prevede, all’art. 12 (Norme transitorie e finali), comma 5, che “La Giunta regionale può apportare eventuali modifiche e integrazioni agli allegati del presente regolamento sulla base delle risultanze della prima fase di applicazione”, lasciando aperta la possibilità di interagire con gli enti interessati e rispondere alle istanze delle popolazioni i cui territori vedrebbero gravemente compromesso il loro eco sistema;

che nella seduta del 22.05.2013 con atto n. 30 il Consiglio comunale di San Venanzo ha approvato le “Tavole per l’individuazione di ulteriori aree non idonee all’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile eolica” di cui al combinato disposto degli articoli 7 e 12 comma 3 del R.R n. 7/2011, e la conseguente inclusione dello STINA (Sistema Territoriale di interesse Naturalistico Ambientale Monte Peglia), tra le aree non idonee all’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile eolica;

Ad unanimità di voti

DELIBERA

1. Di riconoscere la validità del percorso fin qui effettuato dall’Amministrazione Comunale di San Venanzo, come descritto in premessa, per contestare l’ipotesi di autorizzare la realizzazione di impianti eolici per la produzione di energia elettrica nei territori compresi all’interno dello STINA del Monte Peglia;
2. Di confermare la volontà del Comune di aderire alla Conferenza Permanente dei Sindaci dell’Orvietano istituita nel febbraio 2013;
3. Di riproporre alla Regione dell’Umbria l’inclusione dello STINA (Sistema Territoriale di interesse Naturalistico Ambientale Monte Peglia), tra le aree non idonee all’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile eolica, in modo particolare quelle aree delimitate comprese nelle tavole geografiche allegate; e ciò previa sospensione del procedimento in corso per l’autorizzazione degli impianti;
4. Nel caso in cui il procedimento autorizzatorio dovesse continuare il suo iter, il Comune intende parteciparvi anche attraverso l’individuazione di un tecnico di sua fiducia che segua l’iter procedurale dalla fase della Valutazione dell’Impatto Ambientale (V.I.A.) e fino alla sua conclusione, al fine di una più completa garanzia del rispetto degli interessi del proprio territorio;
5. Di incaricare la 1^ Commissione Consiliare Permanente, allargata per tale materia, ai Capigruppo Consiliari, a seguire, da subito, l’iter procedurale relativo al presente argomento.

A Nucci la presidenza della Commissione Bilancio