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Post-alluvione. Studi per la messa in sicurezza e un album di foto storiche

venerdì 18 luglio 2014
Post-alluvione. Studi per la messa in sicurezza e un album di foto storiche

Si è svolto in Comune l'incontro di presentazione dei progetti preliminari elaborati dal Consorzio di Bonifica Val di Chiana Romana e Val di Paglia, attuatore delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico nelle zone di Orvieto Scalo-Ciconia e Allerona-Pianlungo, in vista dell'approvazione del progetto esecutivo prevista per la fine del 2014. L'importo dei lavori ammonta 8,2 milioni di euro.

All'incontro - chiesto dalle associazioni “Val di Paglia Bene Comune”, Comitato 12 Novembre 2012, Amici della Terra Orvieto e CAI Orvieto al fine di raccordare gli interventi di messa in sicurezza degli abitati e quelli di riqualificazione del tratto urbano del fiume Paglia - sono intervenuti, oltre ai tecnici del Consorzio di Bonifica, Ing. Morandi e Ing. Sugaroni, anche l'assessore ai lavori pubblici Floriano Custolino, il dirigente del Settore Tecnico Ing. Mario A. Mazzi e il Responsabile dell'Ufficio del PRG Rocco Olivadese.

Secondo i tecnici del Consorzio di Bonifica, lo studio idraulico realizzato sul rilievo dello stato del Paglia, ha dimostrato che la sua natura torrentizia, all'indomani dell'evento alluvionale, ne ha modificato alcuni punti oggi molto bassi. Dallo studio è risultato pertanto che, gli interventi di difesa passiva progettati, sono compatibili dal punto di vista idraulico.

La progettazione riguarda sia la difesa spondale destra che quella sinistra del fiume in tre tratti divisi:

1. l'intervento a Ciconia (in parte realizzato nella zona del ponte dell'Adunata, ora messo in sicurezza dai sottopassi del rilevato autostradale) riguardante alcune zone ad inondazione diretta a valle del ponte (area De Martino, area artigianale, depuratore, confluenza con il fosso Carcaione, area sportiva del polo scolastico);

2. l'intervento a monte del ponte dell'Adunata nell'area della Complanare;

3. l'intervento sul tratto fino al casello dell'A1 con andamento a cintura intorno al depuratore senza interferire sullo stralcio più avanzato della Complanare per poi riportarsi in adiacenza al rilevato autostradale fino a valle del casello.

L'associazione Val di Paglia Bene Comune, inoltre, ha realizzato un album con 12 foto storiche del fiume Paglia che Bruno Maiotti gentilmente ha concesso di estrapolare dalla sua collezione che cura con passione e con competenza e che forse è l'archivio per immagini più importante per la storia recente di Orvieto. "Le foto - riferisce il presidente Enrico Petrangeli - sono state messe insieme senza pretese, seguendo una ordinazione cronologica e corredandole di essenziali didascalie a cura di Renato Rosciarelli e di Valentino Maggi. E' solo un primo passo verso operazioni culturali ed editoriali più complesse che si stanno progettando, di cui daremo notizia e per le quali chiederemo la partecipazione di tutti.

Questo album (scaricabile a questo indirizzo), intanto, vuol essere un contributo ad aumentare le conoscenze sul fiume presso quanti più cittadini possibile perché sulle questioni dell'ambiente, del territorio e del paesaggio, come anche sulle scelte urbanistiche prossime si sviluppi un atteggiamento informato e attivo da parte della popolazione. L'alluvione del 12 novembre 2012 è stata devastante perché le scelte urbanistiche riguardo le periferie di Orvieto sono state miopi e perché le stesse periferie stanno degradando; il dopo alluvione inoltre ci ha mostrato gli effetti deteriori della babelica frammentazione istituzionale delle competenze sul fiume. Nelle prossime settimane saranno presentate le linee di intervento per la messa in sicurezza e per la riqualificazione urbanistica che abbiamo contribuito a stimolare e che abbiamo, per quanto possibile orientato. La pubblicazione di questo album serve anche a tenere desta l'attenzione della comunità sulla qualità dei lavori che saranno fatti. Perché la cosa ci riguarda, tutti".