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Lettera aperta a Gianni Cardinali sugli alberi a Ciconia

domenica 4 maggio 2014
di Maurizio Conticelli
Lettera aperta a Gianni Cardinali sugli alberi a Ciconia
Caro Gianni,
mentre sostavo in Piazza della Repubblica, sono stato accusato da Piergiorgio Pizzo di doppiogiochismo a proposito della vicenda del taglio selvaggio degli alberi in Via degli Ulivi a Ciconia, in quanto nel passato avrei precisato a lui che il taglio delle piante non sarebbe stato soggetto ad alcuna autorizzazione se non a quelle spettanti al Comune (per capirci, senza interferenze di altri enti quali la Comunità Montana).
 
Intendiamoci, si tratta di una precisazione che non avrei incertezze a confermare ancora oggi. Pizzo però avrebbe giudicato contradditori i miei commenti sulla triste vicenda e si sarebbe sentito in diritto di poter agire come gli pare e piace. Credo che tale decisionismo riveli una visione distorta del ruolo del Comune, utilizzato come strumento per risolvere problemi individuali e non come istituzione a servizio dei Cittadini e del pubblico interesse. La presente per evidenziare comunque che i tuoi interrogativi circa le responsabilità dei fatti accaduti in Via degli Ulivi, potrebbero finalmente avere un responsabile politico, mentre non è giustificato il silenzio in merito da parte del primo cittadino e dall’assessore all’ambiente, quest’ultimo forse imbarazzato per la sue responsabilità in tema di protezione civile, cioè degli uffici che si sono prodigati per compiere la infelice operazione del taglio.
 
Questi ultimi peraltro mi hanno segnalato la loro intenzione di mettere a dimora piante sostitutive scelte tra olmi ed olivi, specie entrambe non opportune, la prima per i noti problemi della malattia che li colpisce e li stermina periodicamente e la seconda per la alta caratteristica allergenica dei suoi pollini, ben maggiore dei pini tagliati e seconda tra gli alberi solo a betulle e cipressi.
A questo punto, Gianni, ti pregherei di intercedere presso l’Amministrazione Comunale, alla luce della tua indiscussa autorevolezza, affinché si evitino ulteriori errori in Via degli Ulivi e magari si ponga attenzione ad altri fatti verificatisi sempre a Ciconia, in Via dei Tigli, ove lo scorso anno sono stati “seccati” quasi completamente alcuni alberi senza che il Comune abbia poi garantito una adeguata risposta politica (cura delle piante avvelenate e di quelle deperienti, risarcimento di alberi venuti meno nel tempo, ecc.).
Alle disattenzioni sul verde, caro Gianni, fanno invece da contraltare le minuziose attenzioni sul PRG ove sembra che, sempre a Ciconia, siano state accolte gran parte delle richieste bocciate in precedenza. Altro che RINNOVAMENTO E METODO, qui siamo di fronte alla IMPROVVISAZIONE CON ARROGANZA AL POTERE!

P.S. Ho deciso di inviare una lettera aperta essendo stato apostrofato in pubblico da Pizzo.

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