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Dissesti idrogeologici. Firmato il contratto per interventi nell'area di Carnaiola

giovedì 13 febbraio 2014
Dissesti idrogeologici. Firmato il contratto per interventi nell'area di Carnaiola

E' stato sottoscritto a Perugia il contratto per la realizzazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nell'area di Carnaiola, nel Comune di Fabro. L'atto è stato firmato dal Commissario straordinario per le emergenze della Regione Umbria, Diego Zurli, e l'impresa che si è aggiudicata i lavori. L'abitato di Carnaiola è stato interessato nel tempo da una serie di dissesti che hanno richiesto numerosi interventi realizzati a partire dalla metà degli anni ‘50. Con questo progetto, di importo pari a 1 milione 500mila euro, prosegue l'azione di stabilizzazione del nucleo abitato incluso tra quelli da consolidare ed inserito nelle aree classificate a rischio R3 elevato e R4 molto elevato dal Piano di Bacino del Tevere. Attraverso l'intervento appaltato, si potranno realizzare importanti opere di consolidamento dei versanti in dissesto unitamente a interventi di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche.

L'intervento è ricompreso nell'Accordo di Programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio della Regione Umbria, sottoscritto in data 3 novembre 2010 tra il Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e la Regione Umbria, che prevede numerose opere finanziate sia con risorse statali che con risorse regionali. Auspicando un celere avvio dei lavori, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha espresso la propria soddisfazione per la possibilità di "veder finalmente realizzata un opera da tempo attesa dal Comune di Fabro e dai suoi cittadini. Tale opera - ha aggiunto - prosegue il positivo lavoro compiuto insieme al Ministero dell'Ambiente per la realizzazione di un comune programma di interventi finalizzato alla riduzione del rischio idrogeologico nella nostra regione che vedrà attuare in tempi brevi, per iniziativa della stessa Regione o degli enti assegnatari delle risorse, altri significativi interventi - ha concluso Marini - ricompresi nell'accordo attualmente in fase di appalto o di progettazione".