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Verso la stipula di un contratto di fiume. Dall'emergenza alla prevenzione allo sviluppo

lunedì 18 novembre 2013
Verso la stipula di un contratto di fiume. Dall'emergenza alla prevenzione allo sviluppo

Venerdì 15 novembre ha formalmente preso corpo il progetto di "Contratto di fiume" del Paglia e dei territori del Chiani. Cogliendo la proposta del Partito Democratico di Orvieto e dell'Orvietano e di altre associazioni rappresentanti interessi diffusi dei cittadini che negli ultimi mesi hanno lavorato alla proposta di creazione del contratto di fiume, il Comune di Fabro presenterà il manifesto di ntenti all'VIII Tavolo nazionale dei contratti di fiume che quest'anno si terrà lunedì 9 dicembre a Firenze.

Scopo del manifesto è quello di dare avvio ad un "gruppo promotore" funzionale all'attivazione del processo partecipativo che potrà condurre alla sottoscrizione di un "Contratto di fiume" per i territori compresi nel bacino del fiume Paglia. Già a partire da mercoledì 20 novembre i "proponenti" il Contratto di fiume del Paglia inizieranno una serie di incontri di partecipazione pubblica con le Associazioni di Cittadini, Associazioni di Categoria, Enti Territoriali e Locali che nell'ultimo anno, a seguito dell'alluvione del Novembre 2012, hanno trattato le problematiche del bacino del fiume Paglia.

I contratti di fiume costituiscono oggi:
- lo strumento di programmazione negoziata per la pianificazione e gestione dei territori fluviali in grado di promuovere la riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio delle emergenze idrogeologiche ed uso del suolo e del paesaggio;
- l'unica piattaforma decisionale innovativa, capace di far emergere nuove progettualità per uscire dalla cultura del rischio e dell'emergenza e per facilitare il passaggio dalla pura pianificazione alla pianificazione/programmazione ed attuazione.
- uno dei progetti territoriali che meglio si integra con la programmazione dei Fondi Comunitari 2014/2020 tese allo sviluppo delle "Are Interne".

"Il Contratto di Fiume - afferma il sindaco di Fabro Maurizio Terzino - non è solo un intervento di carattere emergenziale, costituisce infatti la più concreta opportunità di trasformare ciò che fino a ieri è stato visto come un problema in un'opportunità. I fiumi Paglia e Chiani diventano un problema quando si sottovaluta la loro capacità di espandersi e si urbanizza nei posti sbagliati, diventano un problema quando vengono ignorati dai più ed invece esistono e lo dimostrano quando vogliono. Bisogna "dialogare" con il fiume e farselo amico attraverso interventi che lo facciano diventare parte del nostro quotidiano, questo è un Contratto di Fiume".

I "proponenti" invitano tutti i Cittadini, le Associazioni, gli Enti Territoriali a partecipare proattivamente a questo progetto, portando ciascuno il proprio contributo utile a dare linfa al "Contratto di fiume del Paglia".