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Sacripanti (Pdl) chiede una nuova conferenza dei servizi per i progetti di pale eoliche nell'Orvietano

martedì 30 aprile 2013

 

"Una nuova conferenza dei servizi per i progetti di pale eoliche a "Poggio della Cavallaccia" e alla "La Montagna" nei comuni di San Venanzo e Parrano". A chiederlo è Andrea Sacripanti (Pdl) che ha presentato una nuova mozione di cui si riporta di seguito il contenuto:

"Varie associazioni, impegnate in azioni di protesta e di contrarietà nei confronti del progetto di cui all'oggetto, hanno inoltrato a questa Amministrazione la richiesta di convocazione di una seconda conferenza dei servizi nell'ambito della quale possano venire esaminate e, eventualmente accolte, le osservazioni attinenti a questioni di legittimità e procedibilità del progetto medesimo depositate nei termini dalle stesse associazioni e dai Sindaci del Comprensorio orvietano;

E' utile in questa sede riportare integralmente il contenuto di detta richiesta dal seguente contenuto letterale: " Si fa seguito alla nota di riscontro della Provincia di Terni del 22.03.2013 (allegato 1) in relazione alla richiesta inviata dal Comune di Parrano in data 19.03.2013, prot. 990 (all.2) di acquisire informazioni in merito allo stato dei procedimenti di cui all'oggetto, nonché alla nota del 25.03.2013, prot. 1105 a firma di dieci (10) sindaci dell'Orvietano indirizzata al presidente della Provincia di Terni nonché alla Giunta provinciale con cui si richiede una nuova riunione della conferenza di servizi in merito alle istanze di che trattasi (all.3).

Motivano i sindaci la predetta richiesta con varie argomentazioni sia procedimentali che di opportunità istituzionale. Per limitarci alle argomentazioni di natura procedimentale si citano, in relazione all'oggetto, le "numerose osservazioni giunte agli uffici della Provincia di Terni entro i trenta giorni previsti dalla normativa, attinenti a questioni di ricevibilità e procedibilità che debbono necessariamente essere rimandate alla valutazione delle stesse Conferenze di Servizi" nonché quanto contenuto nella nota n. 1127/-12/02/2013 della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria che "contesta l'interpretazione data dalle Conferenze di Servizi del 17.01.2013 in quanto la stessa Direzione Regionale aveva per iscritto espresso questioni di procedibilità delle suddette istanze che debbono essere valutate in sede di Conferenza di Servizi" (all. 4).

Nella sopracitata nota di riscontro della Provincia di Terni firmata dall'ing. Carlo Gatti e controfirmata dal dirigente dott. Paolo Grigioni uno dei due temi affrontati è quello in merito alla "eventuale convocazione di due nuove riunioni delle Conferenze di Servizi espressamente dedicate ad una riconsiderazione della già dichiarata "procedibilità" delle istanze di cui trattasi" per la qual cosa -continua la nota- "l'organo competente a prendere decisioni nell'ambito dei due procedimenti in corso è unicamente l'istituto collegiale della Conferenza di Servizi...unica legittimata a prendere decisioni sulla base dei concerti, intese, nulla osta o assensi comunque denominati rilasciati dai soggetti convocati aventi titolo ad esprimersi" e non già il responsabile del procedimento "su iniziativa propria".

Concordiamo con tale assunto. Ma a questo punto il problema rilevante è il seguente: come vengono trattate le "numerose osservazioni attinenti a questioni di ricevibilità e procedibilità" giunte agli uffici della Provincia di Terni entro i trenta giorni previsti dalle normative" (punto 4. dell'allegato 1 alla D.G.P. n. 59/2009 ribadito nel "rende noto" pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 4 del 22.01.2013) ? Chi analizza le predette osservazioni di associazioni ambientaliste, comitati di cittadini, Comuni, Ministero dei BB.CC, ecc. attinenti a questioni di ricevibilità e procedibilità e non già di merito? Chi deve comunicare al proponente delle istanze i contenuti delle osservazioni -se ritenuti validi- affinché questi possa integrare quanto già richiestogli in sede di prima conferenza di servizi? La risposta la dà la stessa Provincia: l'organo competente non può essere appunto che la Conferenza di Servizi, che va pertanto riconvocata per procedere a tale attività istruttoria con deliberazioni scritte verso il proponente gli impianti e verso gli autori delle osservazioni previste, dalle norme citate, nella fase della ricevibilità e procedibilità di competenza della Provincia di Terni. Altre sono le osservazioni in sede regionale attinenti la VIA, procedura -dice la citata nota della Provincia- non ancora attivata.

Attività istruttoria, quella della valutazione delle osservazioni, che non appare ancora avviata o perlomeno non conclusa (a distanza di oltre un mese dal deposito delle citate osservazioni) se nella nota di cui sopra della Provincia di Terni si parla -riferendosi alla società proponente- che le "integrazioni richieste... sono quelle della prima conferenza di servizi del 17.01.2013" e quindi ben prima appunto della data del 21.02.2013 in cui sono state ricapitate alla Provincia di Terni le sopra dette osservazioni. Né d'altro canto si ha notizia da parte della stessa Provincia di Terni che esse siano in toto o in parte da rigettare, perché alcuna comunicazione è giunta alle scriventi associazioni, Comuni, e per quanto a nostra conoscenza, alla Direzione Regionale del Ministero dei BB. CC.

Per tutti i predetti motivi siamo a richiedere la convocazione di ulteriore Conferenza di servizi che analizzi tutti gli aspetti di ricevibilità e procedibilità contenuti nelle osservazioni pervenute, svolgendo così appieno il suo ruolo pubblico previsto dalla normativa a tutela degli interessi dei cittadini e del territorio. Va da sé che in mancanza di questa ulteriore fase istruttoria di cui chiediamo di essere edotti, ci vedremo costretti ad adire le sedi competenti di giustizia."

Tutto ciò premesso, il Consiglio provinciale di Terni, ritenendo fondate le motivazioni con le quali varie associazioni hanno inoltrato alla provincia di Terni la richiesta di convocare una seconda conferenza dei servizi in relazione al progetto presentato da Innova Wind S.r.l. e tenuto conto, altresì, dell'ordine del giorno approvato all'unanimità con cui lo stesso Consiglio provinciale ha dichiarato la propria ferma contrarietà al progetto in questione, dà mandato alla Giunta provinciale di intervenire presso gli Uffici competenti della Provincia di Terni per dare seguito alle predette richieste.

 


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