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I comitati e le associazioni dell'Umbria si aggregano nel Coordinamento regionale sulle energie rinnovabili

giovedì 7 marzo 2013
I comitati e le associazioni dell'Umbria si aggregano nel Coordinamento regionale sulle energie rinnovabili

Trentacinque comitati ed associazioni sorti in Umbria per contestare la dannosa localizzazione degli impianti di energia rinnovabile si sono ritrovati il 2 marzo scorso a Perugia per costituire un "Coordinamento regionale sulle energie rinnovabili". L'occasione è stata data dall'opposizione al progetto di pale eoliche sul Monte Peglia (comuni di San Venanzo e Parrano) per il gravissimo danno al paesaggio e alla biodiversità della zona che la sua realizzazione provocherebbe in tutto l'Orvietano.

Il neonato Coordinamento precisa che non è contro le energie rinnovabili in quanto tali ma contro la loro localizzazione e diffusione in zone di pregio che non tiene conto delle peculiarità dei territori e del paesaggio ed i pericoli per la biodiversità dell'Umbria. Per evitare che il nostro territorio regionale sia stravolto dalle pale eoliche, dalle distese di fotovoltaico a terra e dagli impianti industriali a biomasse e biogas, il coordinamento chiede che le amministrazioni garantiscano la massima partecipazione democratica ai procedimenti amministrativi di autorizzazione di tali impianti e, come prevede la Convenzione di Arhus, assicurino la partecipazione dei cittadini fin dal deposito dei progetti e non dopo che sono stati approvati.

Il coordinamento organizzerà nelle prossime settimane diverse iniziative per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su tali temi nonché farà proposte per regolamentare al meglio la attuale normativa regionale che appare ancora molto carente e non capace di proteggere a sufficienza la caratteristiche ambientali, culturali, storiche della nostra Regione.

Sino ad oggi hanno aderito al Coordinamento le associazioni: Italia Nostra (Umbria) (che assume l'incarico della presidenza pro-tempore), Amici della Terra (Orvieto), Accademia Kronos (Umbria), ISDE (Umbria), WWF (Orvieto), Italia Nostra (Orvieto), Italia Nostra (Castiglione del Lago), Altura (Umbria), Mountain Wilderness (Umbria), Associazione di promozione sociale Artemide(Orvieto), Associazione Altra Città (Orvieto), Associazione Il Ginepro (Allerona) , Associazione "ReSeT" - Rete di Salvaguardia del Territorio (Tuscania), Associazione sviluppo sostenibile e salvaguardia Alfina (Acquapendente), Associazione La Renara per l'ecosviluppo del territorio (Castel Giorgio), Associazione Sibilla Appenninica, CAI (Terni), Italia Nostra (Perugia), Centro Studi Ornitologici "Antonio Valli" (Todi), Italia Nostra (Foligno) ed i seguenti Comitati di cittadini: Comitato Tutela Monte Peglia (S. Venanzo /Parrano), Cooperativa La Terra Comune (S. Venanzo), Comitato contro l'eolico (Parrano), Comitato Nazionale c. Fotovoltaico & Eolico Aree Verdi e Naturali (Acquapendente), Comitato Interregionale Salvaguardia Alfina -CISA- (Orvieto) (che assume l'incarico della segreteria pro-tempore), Comitato per la Difesa della Salute e del Territorio (Castel Giorgio), Comitato tutela e valorizzazione Valli Chiani e Migliari (Ficulle), Comitato per la qualità della vita del Basso Chiani (Orvieto), Comitato Amici di Rocca Ripesena (Orvieto), Comitato contro il carbone ENEL (Gualdo Cattaneo), Comitato "Un'altra Gubbio" (Gubbio), Comitato No Biomasse (Val Fabbrica), Coordinamento regionale umbro rifiuti zero (Umbria), Comitato No tubo (Umbria), Comitato Tutela da biomasse (S.Egidio).