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Nuova battaglia per le associazioni ambientaliste: previsto un mega progetto eolico sul Monte Peglia

lunedì 28 gennaio 2013
Nuova battaglia per le associazioni ambientaliste: previsto un mega progetto eolico sul Monte Peglia

Nuova mobilitazione per i comitati e le associazioni ambientaliste dell'Orvietano. Questa volta, ad essere nel mirino di un vasto cartello di soggetti, è un mega progetto di eolico sul Monte Peglia: progetto assolutamente fuori scala, secondo gli ambientalisti, che sta allarmando tutti. Lungo il crinale più alto del Monte Peglia, infatti, la società Innova Wind srl ha richiesto due progetti di parco eolico per un totale di ben 18 (diciotto) torri eoliche per un sviluppo in altezza di circa 150 metri ciascuna, da realizzarsi nei comuni di San Venanzo e Parrano (nell'immagine una simulazione).

"A contorno delle torri - evidenziano i comitati in una nota stampa -  il progetto prevede elettrodotti di collegamento, strade di accesso per realizzare le installazioni, una cabina elettrica di grandi dimensioni (su 13.000 m2 impegnati), espropri di aree private e quant'altro necessario sconvolgendo paesaggio e ambiente. Logica base del progetto sembra essere soprattutto quella di collocare le torri nei punti più ventosi, a prescindere quindi dagli insediamenti abitativi esistenti, ignorando l'incessante rumore dei generatori in funzione, le rotte migratorie degli uccelli, e tante altre cose che fanno bello il comprensorio del Peglia".

E le associazioni si chiedono "come mai simili progetti, che per violenza sulle persone e sull'ambiente non hanno eguali, hanno accesso agli iter amministrativi. Che fine hanno fatto - aggiungono - i piani paesistici di cui la politica si riempie la bocca nei convegni per poi ignorarli completamente di fronte alle richieste di una società che propone progetti di decine e decine di milioni di euro con un capitale sociale di diecimila euro? Dov'è la politica regionale di salvaguardia del patrimonio regionale di una regione che, nonostante frane, cave, esondazioni, energie alternative speculative e urbanizzazioni selvagge, è ancora una delle più belle regioni d'Italia?".

E ad essere chiamato in causa direttamente è anche l'assessore all'Ambiente della Regione Umbria Silvano Rometti, "da cui anche questa volta - si sottolinea nella nota stampa - comitati e associazioni si devono difendere per salvare il territorio e il paesaggio da piccoli e grandi imprenditori a cui viene lasciato campo libero senza uno straccio di programmazione. Dalle discariche al geotermico, al fotovoltaico, alle biomasse, alla gestione dei rifiuti ed ora anche all'eolico stiamo assistendo a tentativi palesi di allentare le regole e favorire senza ritegno le imprese. E' un atteggiamento che non ci piace".

Riflettendo più in generale, comitati e associazioni evidenziano inoltre che "non ci si aspetterebbe il fotovoltaico selvaggio su ottimi terreni agricoli, in aree turistiche, non ci si aspetterebbero impianti a biomasse di stazza industriale quando tutti gli esperti lo consigliano solo per il riuso di scarti aziendali, non ci si aspetterebbe di vedere arrivare tra capo e collo progetti geotermici di dichiarato rischio sismico. Come non ci si aspetterebbero mega progetti eolici, anziché il micro - eolico che può essere finanziato su larga scala senza vistosi impatti. Iniziative a dir poco strampalate che però, se non bloccate per tempo e venissero invece attuate, farebbero correre gravissimi rischi al benessere dei residenti ed alle consolidate attività produttive locali. Iniziative poi che non lasciano un soldo sul territorio che sfruttano e con gli utili aziendali che quasi sempre prendono il volo verso l'estero".

A mobilitarsi sono:

Comitato popolare tutela Monte Peglia, S.Venanzo / Parrano
Comitato Nazionale contro Fotovoltaico & Eolico Aree Verdi e Naturali, Acquapendente
Associazione WWF - sezione di Orvieto
Comitato Amici di Rocca Ripesena, Orvieto
Associazione sviluppo sostenibile e salvaguardia Alfina, Acquapendente
Comitato per la Difesa della Salute e del Territorio di Castel Giorgio
Associazione di promozione sociale Artemide, Orvieto
Comitato Interregionale Salvaguardia Alfina (CISA), Orvieto
Associazione "ReSeT" - Rete di Salvaguardia del Territorio (Tuscania)
Associazione Il Ginepro, Allerona
Associazione Accademia Kronos, Umbria
Associazione La Renara per l'ecosviluppo del territorio, Castel Giorgio
Associazione Italia Nostra- sezione di Orvieto
Comitato tutela e valorizzazione Valli Chiani e Migliari, Ficulle
Associazione Amici della Terra- Club di Orvieto
Comitato per la qualità della vita del basso Chiani, Orvieto
Cooperativa La Terra Comune- S. Venanzo