ambiente

Alluvione gennaio 2010. In arrivo 360mila euro dalla Regione per i danni a imprese agricole e per opere di bonifica

mercoledì 21 settembre 2011
Alluvione gennaio 2010. In arrivo 360mila euro dalla Regione per i danni a imprese agricole e per opere di bonifica

Ammontano a circa 360mila euro le risorse assegnate alla Regione Umbria dal Ministero delle Politiche agricole per far fronte alle richieste avanzate dagli operatori agricoli danneggiati dalle piogge alluvionali che, il 5 e 6 gennaio dello scorso anno, hanno interessato una vasta parte del territorio regionale.

Su proposta dell'assessore alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, la Giunta regionale ha approvato il riparto della somma, accelerando l'iter per l'erogazione dei contributi a favore di aziende e consorzi di bonifica per il ripristino di opere di bonifica, strutture produttive e infrastrutture connesse all'attività agricola.

"Le piogge eccezionali del 5 e 6 gennaio 2010 - ricorda l'assessore - con 202 mm di pioggia caduti in 48 ore, circa il doppio della media storica del mese più piovoso, su alcuni territori dell'Alto Tevere, del Trasimeno e dell'Orvietano, avevano provocato danni notevoli al mondo agricolo, per un totale di quasi 7 milioni e 600mila euro. Come chiesto e sollecitato dalla Regione, il Ministero ha riconosciuto il carattere 'eccezionale' della calamità e la quantificazione dei danni e ora ha assegnato all'Umbria una quota del 'Fondo di solidarietà nazionale', previsto a questo scopo dalla legge finanziaria".

La Giunta regionale ha ripartito lo stanziamento ministeriale tenendo conto dell'entità dei danni arrecati dalle piogge alluvionali, gran parte dei quali (il 46 per cento) interessano opere di bonifica. A queste saranno riservati circa 167mila euro, mentre 105mila euro vengono destinati alla sistemazione delle infrastrutture connesse all'attività agricola e 90mila euro al recupero delle strutture produttive agricole danneggiate.
"Nei prossimi giorni - sottolinea l'assessore Cecchini - gli uffici regionali, sulla base delle domande già pervenute attraverso il lavoro rigoroso svolto dalle Comunità montane, assegneranno i contributi alle aziende e ai Consorzi di bonifica che ne hanno fatto richiesta e che potranno così effettuare gli interventi necessari per tornare ad operare a pieno regime".