"Finalmente!": Italia Nostra Orvieto esulta per il vincolo apposto sulle Crete dalla Direzione regionale dei beni paesaggistici

Esulta la sezione di Orvieto di Italia Nostra, che con una nota stampa rende ufficialmente noto oggi che in data 8 luglio 2011 la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell'Umbria (ai sensi del d.legs 42/2004, art. 10, comma 3 e 4) ha dichiarato di interesse storico monumentale e etnoantropologico particolarmente importate l'area calanchiva delle Crete, apponendo un vincolo di tutela diretta sul terzo calanco e scongiurando, di conseguenza, la possibilità di utilizzazioni che avrebbero snaturato la morfologia dell'area.

Come è noto, infatti, il progetto di revamping dell'impianto di smaltimento dei rifiuti in località Le Crete gestito da Sao-Acea non escludeva, in un primo momento, l'ampliamento del sito della discarica al terzo calanco, anche se questa ipotesi era stata già vanificata all'inizio di giugno, anche per effetto della mobilitazione di associazioni ambientaliste e cittadini, dal Servizio Valutazioni ambientali VIA, VAS e sviluppo sostenibile della Regione Umbria, che aveva espresso "giudizio favorevole" rispetto alla compatibilità ambientale del progetto di revamping dell'impianto di trattamento rifiuti limitatamente alla fase 1, ovvero alla sopraelevazione dell'impianto in esercizio (secondo calanco), nel rispetto di una serie di prescrizioni relative a ambiente idrico, paesaggio, vegetazione, fauna ed ecosistemi, suolo, sottosuolo, atmosfera, aspetti archeologici, monitoraggio, compensazione ambientale.

"Questo atto di tutela - afferma Italia Nostra Orvieto rispetto al vincolo apposto dalla Sovrintendenza dei Beni culturali e paesaggistici - accoglie, almeno in parte, la richiesta avanzata da Italia Nostra Onlus - Sezione di Orvieto in data 15 giugno 2010. Ringraziamo la Direzione regionale, le altre associazioni che hanno sostenuto la richiesta e quanti, singole persone e istituzioni, hanno contribuito al risultato ottenuto".