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Bene la raccolta differenziata a San Venanzo. A giugno 2011 raggiunto il 57,01%

sabato 23 luglio 2011

Percentuali di raccolta differenziata in notevole incremento rispetto all'anno scorso quelle raggiunte negli ultimi tre mesi del 2011 nel Comune di San Venanzo: aprile 54,21% (a fronte del 16,90% nello stesso mese del 2010); maggio 53,53% (invece del 17,70%); giugno 57,01% (11,46% l'anno scorso).

"L'organizzazione e la tutela del territorio comunale passa anche attraverso la corretta raccolta dei rifiuti", sottolinea il Sindaco di San Venanzo, Francesca Valentini, che esprime grande soddisfazione per i risultati conseguiti. "Questi risultati sono il frutto dell'impegno dell'Amministrazione Comunale che, grazie ad un notevole investimento in termini economici ed organizzativi ed avvalendosi della preziosa collaborazione della Società che gestisce il servizio, ha esteso a tutto il territorio il servizio porta a porta. Il merito è anche dei cittadini del nostro Comune, ai quali siamo riconoscenti e grati per l'impegno dimostrato, che hanno sin da subito compreso l'importanza di questa azione ed hanno collaborato fattivamente permettendo il raggiungimento di questi risultati. Come detto, i primi dati sono molto confortanti, ma non ci dobbiamo fermare. Il prossimo obiettivo è quello di raggiungere la percentuale che leggi europee, nazionali e regionali impongono: il 65% entro il 2012, pena pesanti sanzioni".

Per un corretto conferimento, a San Venanzo i rifiuti devono essere adeguatamente suddivisi e conferiti in 4 contenitori familiari per la raccolta rispettivamente di carta, vetro, plastica e indifferenziata, mentre i cosiddetti umidi dovranno essere conferiti o nel composter familiare o in un apposito cassonetto stradale. Nell'attuale situazione, in cui la produzione di rifiuti è in costante crescita e la cui gestione comporta un costo sempre più elevato in termini ambientali ed economici, la nuova sensibilità e l'evoluzione normativa stanno ponendo in grande rilievo l'importanza della differenziazione dei rifiuti, per permetterne il riciclaggio, accanto alla diminuzione delle quantità prodotte.